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“La storia di ‘Madama Butterfly’ è basata su una vicenda che oggi andrebbe sotto il nome di turismo sessuale. Questa è la visione sulla quale ho incentrato la mia lettura dell’opera”. Con queste parole il trentottenne regista veneto Damiano Michieletto descrive la sua messa in scena del capolavoro di Giacomo Puccini, che Rai3 trasmette questa sera alle 24.30
Lo spettacolo, recentemente rappresentato al Teatro Regio di Torino con la direzione di Pinchas Steinberg – esperto conoscitore del ricco e complesso linguaggio musicale pucciniano – ha come protagonisti Amarilli Nizza nel ruolo del titolo, Massimiliano Pisapia in quello di Pinkerton, Alberto Mastromarino nei panni di Sharpless, Giovanna Lanza in quelli di Suzuki e Luca Casalin come Goro.
L’esotismo in Butterfly, all’epoca della prima scaligera nel 1904, era rappresentato da kimono, sensu (il tipico ventaglio giapponese) o sontuosi obi. Oggi, nell’era della globalizzazione, quegli stessi simboli non sono più codici di un mondo lontano, ma semplici oggetti che hanno perso il loro profondo significato e la loro origine. Da queste riflessioni nasce il lavoro di Michieletto, che ricopre l’opera di nuovi simboli.
{module Google richiamo interno} “Le ali spezzate di Butterfly – dice il regista – diventano una tragedia contemporanea: il libretto ci dice che Cio-Cio-San è una ragazza di quindici anni che, caduta in miseria, viene venduta da un sensale a un americano sconosciuto, che per cento yen l’ottiene in sposa. Non è un matrimonio: è una compra-vendita e Cio-Cio-San viene ribattezzata da quell’uomo con un nome americano: Butterfly. Dopo poco tempo, forse un mese, quell’uomo la abbandona per continuare i suoi viaggi e suoi affari”.
La regia televisiva è curata da Francesca Nesler.
Passiamo a giovedì 14 agosto. Dopo il grande successo discografico di Rhapsody in Blue con la direzione del M° Riccardo Chailly, Stefano Bollani esegue, davanti alle telecamere de La Musica di Rai3, il Concerto in fa per pianoforte e orchestra di George Gershwin accompagnato dall’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia diretta dal M°James Conlon all’Auditorium Parco della Musica di Roma.
Una grande prova del grande jazzista italiano che si cimenta con curiosità e intellegenza con uno dei brani più significativi dell’inizio del ‘900. Un brano a cavallo tra la musica sinfonica e la nuova musica, un esempio classico del “jazz sinfonico” di George Gershwin. La regia è di Andrea Dorigo. L’appuntamento per giovedì 14 agosto è alle ore 01.40 circa su Rai3.