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Il documentario parte da un dato di fatto: si stima che, a fronte di 250.000 preti in attività oggi nel mondo, più di centomila si siano sposati e, dagli anni Sessanta a oggi, abbiano ottenuto la dispensa dal celibato.
Questi sono solo i numeri di chi ha avuto il coraggio e la forza di uscire allo scoperto, ma dietro c’è anche tutta un’altra realtà, drammatica, fatta di storie d’amore clandestine tra i preti e le donne, che si trascinano per molti anni e anche di figli nati da queste relazioni. Figli che a volte non vengono neppure riconosciuti dal padre sacerdote.
Nel reportage di Pugina si raccontano i due lati della medaglia. Da una parte testimonianze di sacerdoti che dopo l’incontro con una donna scelgono di abbandonare la tonaca e di creare una famiglia e lo fanno alla luce del sole, e poi per contro, tante dolorose storie di donne sole, costrette a vivere amori nascosti e impossibili, consumate dai sensi di colpa.
Un mondo sotterraneo, tenuto sotto silenzio e velato il più delle volte da parte delle autorità ecclesiastiche, che tollerano e nascondono, preoccupate di non far venire allo scoperto queste situazioni. Dal Ticino all’Austria, dalla Germania fino in Libano, un viaggio nelle contraddizioni di una regola religiosa della Chiesa Cattolica, messa sempre più in discussione dalla realtà dei fatti e da chi, non senza argomenti validi, ne vorrebbe una profonda revisione.
Il reportage è andato in onda tempo fa sul primo canale della Tv Svizzera. E proprio in Svizzera l’Associazione Donne Toccate dal Celibato dei Preti, è riuscita a mettersi in contatto con circa 500 donne che hanno avuto legami sentimentali con un sacerdote. Inoltre sono stati rintracciate anche 150 persone nate da un rapporto con un prete cattolico.
Qui una serie di reportage trasmessi lo scorso anno in estate.