Bocche cucite e nessuna conferma, per adesso negli ambienti Rai, ma un insistente susseguirsi di indiscrezioni esce dai corridoi dell’azienda televisiva pubblica.
Si farà questo arretramento di Monte Bianco- Sfida verticale in una più sicura seconda serata che possa mettere al riparo la rete da ulteriori crolli di ascolti? Probabilmente i responsabili di Rai2 stanno discutendo sul da farsi. E chissà che non vogliano dare al reality-adventure una terza chance. Vedere cioè come se la cava la terza puntata prevista per lunedì prossimo 23 novembre sempre sulla seconda sere in prime time.
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Certo, il 5,11% racimolato nel secondo appuntamento di lunedì scorso ha rappresentato un brutto colpo per la rete diretta da Angelo Teodoli. Il direttore credeva molto nel nuovo programma al punto da definirlo “il nuovo Pechino Express”. E la pubblicità di cui ha goduto Monte Bianco-Sfida verticale è strata davvero massiccia: addirittura due conferenze stampa, una a Torino in anteprima nel corso del Prix Italia e una, sotto esordio, a Milano.
Ma l’esperimento non è riuscito e il progetto si è rivelato fallimentare. Adesso bisogna correre ai ripari. Il lunedì è una serata molto affollata di proposte. La concorrenza interna, rappresentata da Rai1 schiera una delle fiction di punta “Questo è il mio paese” con Violante Placido, leader, finora della fascia oraria. Italia 1 propone Le iene show, Retequattro schiera Paolo Del Debbio con Quinta colonna, molto seguito soprattutto in queso periodo così delicato della nostra storia recente. Monte Bianco-Sfida verticale appare dunque un vaso di coccio tra tanti vasi di ferro ed è destinato a frantumarsi.
Ma prima che avvenga il crack la rete vorrebbe correre ai ripari. Intanto bisognerebbe ripensare a tutto lo schema dell’adventure-reality. A cominciare dal cast che non ha mai attirato, nelle due puntate andate in onda, un minimo di simpatia. Si respira un clima freddo, gelido addirittura, molto più gelido del clima che si avverte al alta quota. E questo ha certamente contribuito a diminuire ulteriormente l’appeal già molto scarso del programma e della formula. Chissà, se fosse stato realizzato senza conduttore, o meglio senza conduttrice, il ritmo sarebbe stato meno lento.
Dunque adesso c’è attesa su quanto accadrà. Riuscirà il reality a salvarsi da un ipotetico arretramento della collocazione oraria?