‘O mare mio è un singolare programma alla ricerca di una cucina tradizionale legata al mare, portato avanti con l’ironia e le proverbiali pacche di chef Cannavacciuolo. Sono quattro puntate per altrettante tappe: Lerici, in Liguria, Porto Cesareo, in Puglia, e, in Sicilia, Porticello e Aci Trezza, tappa della prima puntata.
Ogni puntata inizia con Chef Cannavacciuolo intento a partecipare a una battuta di pesca con i pescatori del luogo, durante la quale si informa sulla loro storia e la loro esperienza in mare, sulle tipicità culinarie del posto e sul pesce tipico del luogo, che sarà protagonista di tutta la puntata. E il primo a cucinarlo è proprio Chef Cannavacciuolo, che prepara una ricetta a bordo del peschereccio per la crew dei pescatori. Terminata la battuta di pesca e attraccati al porto, Chef Cannavacciuolo entra in contatto con il borgo marinaro e comincia la ricerca dei tre migliori cuochi amatoriali del paese. Indice quindi una sfida tra loro su un piatto della tradizione locale, che si svolge in un ristorante storico del borgo. I tre sfidanti si cimentano ai fornelli ma solo uno di loro, dopo l’assaggio dei loro piatti, sarà il vincitore e avrà l’onore di affiancare Cannavacciuolo nella preparazione di una ricetta che lo chef ha ideato ispirandosi dal piatto della tradizione locale e che regalerà alla comunità.
Nel corso del programma, vengono anche visualizzati alcuni consigli del WWF per una pesca sostenibile e amica del mare. Proprio questi consigli sono al centro della guida creata nell’ambito della Campagna Fish Forward WWF per sensibilizzare ad un consumo responsabile di pesce. Semplici regole per i consumatori, tra cui diversificare il consumo acquistando specie diverse e prediligere il prodotto locale proveniente da pesca artigianale a “miglio zero”. La guida, insieme a ricette inedite e tante informazioni utili è disponibile su: http://pescesostenibile.wwf.it/
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Nella prima puntata di ‘O mare mio, Chef Cannavacciuolo arriva nel paese del Malavoglia: Aci Trezza. Qui Antonino partecipa ad una battuta di pesca alla menaide, tecnica utilizzata per pescare i masculini, una tipologia di alice tipica del catanese, ingrediente principale di un piatto caratteristico del luogo: la pasta con i masculini, su cui si sfidano i tre migliori cuochi amatoriali del paese. Al termine della gara, il cuoco vincitore assiste lo chef Cannavacciuolo in cucina per preparare una rivisitazione del piatto tradizionale proposta da Antonino.