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La serie è nata da un’idea del criminologo Jerome Pierrot, ed è stata girata in diverse località europee, tra cui Londra, Marsiglia, Montenegro. Il cast è composto da Samantha Morton, Tahar Rahim, Goran Bogdan e John Hurt, tutti attori che si sono distinti vincendo importanti riconoscimenti quali Bafta e premi Oscar..
Una serie definita “paneuropea” e sceneggiata da Jack Thorne, che ha puntato l’attenzione sulla criminalità europea in una sorta di organismo composto da Stati uniti in un progetto comune. Lo ha raccontato il produttore Peter Carloton in conferenza: non una delinquenza come siamo abituati a pensarla, cioè legata a singoli episodi di furto o ad esempio omicidi, ma una vera e propria organizzazione estesa, ricca di implicazioni e interrelazioni. Non solo all’interno di una stessa area geografica, ma estesa a diversi paesi. Come ha infatti ammesso Carlton, la rete criminale è molto più coesa e unita di quella della polizia e della Comunictà europea: l’unico elemento che conta è l’obiettivo comune del guadagno.
Per realizzarla, è stato compiuto un grande lavoro di documentazione da parte degli autori. L’obiettivo era non solo conferire realismo al prodotto, ma anche creare dei caratteri universali in cui il pubblico potesse riconoscersi.
La sigla è firmata da David Bowie, che ha composto il brano Blackstar. L’artista è stato contattato per la sua “sexy cool music”, e si è subito dimostrato interessato a saperne di più. Il regista gli ha mostrato i primi due episodi, il cui montaggio non era però quello definitivo: è stata poi la sequenza dei titoli di coda a ispirargli il pezzo. Si trattava di un primo concept, ma tanto è bastato: composto da immagini di Bosch e Grunewald, ha convinto definitivamente Bowie.
La storia inizia a Marsiglia, dove un furto di preziosi diamanti in una banca finisce in maniera tragica rispetto al previsto. Durante la fuga infatti, viene uccisa per errore una bambina. Visto il tragico risvolto, gli acquirenti retrocedono dall’affare, e nessuno è disposto a comprare quei diamanti. Gli autori del furto, con un valore di 15 milioni di euro, sono costretti a scappare: il gruppo, chiamato Pink Panthers, si nasconde in Serbia, loro nazione d’origine. Da qui il racconto si dipanerà in tutta Europa, tra clan criminali e agenti sulle loro tracce. A inseguire i Pink Panthers in particolare, un poliziotto francese e l’investigatrice dell’assicurazione della banca.