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Come abbiamo visto nell’appuntamento di sette giorni fa, siamo in presenza di un Gesù inedito, raramente raccontato. Ancor di più in televisione. E’ il Gesù del dopo-resurrezione, con tutte le implicazioni e reazioni non solo di fede, ma anche politiche e di evangelizzazione da parte degli Apostoli.
Nel primo episodio Pilato vendica l’uccisione di un soldato romano ordinando un’esecuzione di massa attraverso crocifissioni.
Nel secondo i discepoli di Gesù non hanno pace, e si ritrovano dinanzi ad un nuovo gravissimo pericolo. Lo affronteranno con coraggio e con fede. ma non tutto avviene nella modalità voluta e le insidie sono tante.
Nel terzo ed ultimo episodio l’operato di Caifa non viene giudicato pisitivamente dai colleghi che gli rivolgono una miriade di critiche.
La serie è un adattamento televisivo in chiave hollywoodiana ispirato agli Atti degli Apostoli e alle lettere di San Paolo, che narra i principali avvenimenti successivi alla crocifissione e alla resurrezione di Gesù. Fulcro della miniserie, prodotta da Roma Downey e Mark Burnett per il network americano Nbc, è la reazione dei leader politici e spirituali della Giudea all’impatto scatenato dalla morte del Figlio di Dio.
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“A.D. Anno Domini”, approfondisce una parte spesso trascurata della Bibbia. Il tutto con un budget di 22 milioni di dollari, una troupe di 400 persone, tra attori, comparse e tecnici. Un team di 47 esperti, fra sceneggiatori, teologi, consiglieri e studiosi biblici.
Nella miniserie, massima attenzione è stata rivolta alle ambientazioni e ai costumi, ricostruiti nei minimi dettagli grazie a scrupolose ricerche iconografiche e storiche. Gli esterni sono stati girati a Ouarzazate, in Marocco, e le riprese hanno coinvolto tecnici e attori provenienti da tre continenti: Europa, Africa, America.
La fiction si può considerare il sequel di La Bibbia andata in onda su Retequattro.
Gli apostoli di Gesù, tra rivolte, oppressioni e persecuzioni, espandono la comunità cristiana: la loro missione è diffondere gli insegnamenti del Messia prima nella regione e poi anche nelle altre nazioni, oppresse in quegli anni da gravi disordini politici.
Cacciati dalle autorità del tempio guidate dal sommo sacerdote Caifa (Richard Coyle) e dai soldati di Ponzio Pilato (Vincent Regan), per gli apostoli inizia una continua lotta per la sopravvivenza che però non impedirà di proseguire nella propria opera di evangelizzazione.
L’incredibile e repentino aumento dei fedeli della Parola di Dio originerà nuove sfide e un’importante crescita – anche psicologica – per Pietro (interpretato da Adam Levy), Giovanni (Babou Alieu Ceesay) e Maria Maddalena (Chipo Chung), i principali testimoni della straordinaria vita di Gesù e della sua miracolosa Resurrezione.