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Abbiamo intervistato l’attore che ha parlato a 360 gradi della fiction italiana e dei suoi progetti.
Innanzitutto il suo prossimo lavoro sarà caratterizzato dall’impegno civile. Lui sarà il protagonista di una storia recuperata per evitare che cada nel “dimenticatoio”. Una caratteristica che l’attore ha ritrovato con piacere nella fiction italiana è il ritorno all’impegno nel raccontare le storie importanti per il paese. Un trend che fino ad ora sembrava essere appannaggio della sola fiction di viale Mazzini ma che si sta espandendo anche sulla principale rete di Cologno Monzese grazie a questo nuovo progetto. Parlando infatti della fiction italiana, Giorgio Tirabassi sottolinea che l’impegno morale e civile dovrebbe essere alla base di ogni racconto televisivo.
Per quanto riguarda la lunga serialità, l’attore ribadisce che si tratta di “normale procedura”: serie che sono alla settima, ottava stagione e anche oltre, “segno che si vuole semplicemente dare al pubblico quello che il pubblico vuole vedere senza troppa fantasia. Perciò, quando capitano proposte come Liberi sognatori, si aderisce con entusiamo: perché la funzione della fiction dovrebbe essere anche questa, dato che il piccolo schermo consente di raggiungere il pubblico ancor più del teatro e della letteratura.
L’attore a gennaio tornerà sul set di Squadra Mobile, la cui ultima puntata è andata in onda l’8 giugno 2015. Intanto, pur non avendo particolari personaggi che vorrebbe interpretare, uno a cui gli piacerebbe dare il volto, è Don Chisciotte: “È un sognatore pure lui”. Però dovremo ancora aspettare un po’: tra qualche anno, “quando sarò più vecchio”.
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