Questa sera l’ispettore Lojacono si trova a godere di un momento di notorietà. Infatti la brillante risoluzione dell’omicidio della moglie di un notaio della Napoli bene, è riuscito a dare di nuovo fiducia al commissariato etichettato spregevolmente come “I Bastardi di Pizzofalcone“.
L’assassinio della donna ha destato molto scalpore per tutto il contesto nel quale si è consumato. La donna era stata trovata morta dalla cameriera con il cranio fracassato. Da questo momento in poi e fino a quando il commissariato non chiuderà, Lojacono e i suoi uomini potranno ancora occuparsi di morti violente.
Ed infatti qualche tempo dopo ecco un nuovo caso di omicidio da risolvere. Siamo nel cuore della notte. Due anziane nobildonne appartenenti all’aristocrazia partenopea, tornano insieme da una partita di burraco e assistono impotenti all’assassinio del loro autista. Due uomini con il casco a bordo di una moto si avvicinano alla macchina guidata dall’autista e gli sparano a bruciapelo una serie di colpi in testa.
Anche qui Lojacono e i suoi uomini porteranno alla luce verità nascoste che l’autista non aveva mai confessato. Infatti la vittima nascondeva un passato malavitoso di cui le due nobildonne non erano a conoscenza. La loro sorpresa è stata tremenda e lo shock subito le ha gettate in uno stato di grande prostrazione.
Inizialmente si poteva ipotizzare soltanto un banale regolamento di conti. Ma un altro omicidio, del quale ovviamente si occupano ancora una volta i poliziotti di Pizzofalcone, cambierà le carte in tavola. Infatti si scopre che la morte di una seconda persona è in diretto collegamento con altre morti avvenute in passato. Insomma Lojacono ei suoi uomini sveleranno sorprendenti scenari e risvolti davvero incredibili per i loro superiori rimangono molto colpiti. In particolare non possono non apprezzare l’intuito e le capacità investigative di Lojacono. Il poliziotto sta cercando così di riscattarsi e di far capire che è un professionista “pulito”. Infatti è stato accusato di aver passato molte informazioni riservate a dei capi mafiosi ed è questo il motivo per il quale era stato spostato da Agrigento a Napoli, relegato in un commissariato dove erano stati raggruppati tutti gli “scarti” degli altri commissariati italiani.
In queste due puntate andate in onda i telespettatori di Rai 1 hanno conosciuto l’ispettore Giuseppe Lojacono romano di origine, siciliano di adozione, che da Agrigento è stato trasferito a Napoli perché accusato da un pentito della mafia di collusione con l’organizzazione criminale. La vita professionale dell’ispettore si mescola con quella privata. Lojacono ha nel passato una storia di solitudine perché è stato lasciato dalla moglie che non aveva creduto alla sua innocenza. Ma molto presto si ricrederà.