Intanto è l’ultima volta che i programmi vengono presentati dall’attuale dg Mario Orfeo e dalla presidente Monica Maggioni. Presenti, oltre tutti i direttori di rete, anche gli inserzionisti pubblicitari e molte star protagoniste della prossima stagione.
L’appuntamento è alle 12.00.
Ecco le dichiarazioni degli intervenuti:
Ad aprire la conferenza il direttore Mario Orfeo: “Rai. Il futuro è già in programma è un bel titolo, ma non solo, è il nostro programma. Abbiamo chiuso il bilancio del 2017 in maniera positiva. La Rai si è confermata leader assoluta, Rai1 è stata la più vista se pensiamo al Festival di Sanremo e ai nuovi episodi de Il commissario Montalbano. Questi sono i fatti, il resto è rumore di fondo”.
Orfeo continua: “Tutto ciò in linea con la missione di servizio pubblico, mai come oggi c’è bisogno di un servizio pubblico che veicoli valori sociali condivisi e sia il volano decisivo della cultura nazionale. Noi onoriamo questi obiettivi ogni giorno, soprattutto col rispetto dei diritti, affrontando anche certi temi stringenti come il ruolo delle donne. Dico grazie alle donne e in particolare a quelle della Rai“.
“L’immagine alle mie spalle è il ritratto, il volto, il sorriso della Rai che vogliamo anche nel futuro”, evidenzia il direttore.
“Il cinema è sogno“, riprende il direttore. “La nostra programmazione tocca tutti i generi e gusti e c’è un canale dedicato come Rai Movie che racconta al pubblico le tinte di un’arte che Scola definiva: nostro specchio dipinto”. Tra i titoli saranno trasmessi: ‘Max Payne’, ‘La tenerezza’, ‘Tutto quello che vuoi’, ‘Liberaci dal male’, ‘Io, Daniel Blake’, ‘Toro’.
“Questa è l’offerta della Rai che vi attende, ma vorrei dare un ultimo sguardo al 2017-18 e a quello che verrà”. È così che il direttore generale introduce il video su Sanremo 2019.
Viene annunciato che sarà Claudio Baglioni ancora a condurre Sanremo: “le scelte comode non fanno per noi caro direttore. Sarebbe stato più prudente stare a casa. Mi sento onorato di far parte di questa famiglia”, confessa l’artista.
Iniziano le domande dei giornalisti
Per il direttore generale: è l’ultimo atto?Non vorrei togliere a tanti colleghi che hanno il passatempo preferito di indovinare ciò che faccio. Quando ho cominciato sapevo che sarebbe durato un anno e l’ho fatto per amore verso la Rai, sono felice di restare qualsiasi ruolo sarà il mio ruolo che si definirà per quest’azienda
Dopo Rischiatutto e La Corrida, tirate fuori Portobello …Fa parte di un disegno in tutta Europa di un revival, non butterei via dicendo solo che sono programmi vecchi.
A Fabriano direttore di Rai 2: perché avete aspettato le sue teorie assurde e deliranti sulla Brigliadori? Aveva firmato un contratto?La Brigliadori era stata scelta guardando al cast complessivamente, Pechino Express non è un programma di medicina. Un conto sono le teorie che una persona può avere, un conto sono applicarle a una persona. Ovviamente c’era un contratto, ci saranno dei contenziosi. Nel frattempo la spedizione è partita.
Di Insinna è stato detto che ha santi in paradiso…
Il direttore di Rai1: per me è la sua professionalità.
Per Teodoli: lei è stato per anni lo sperimentatore, come ha portato questa sua vena in Rai1, si sente frustrato?