Il piccolo schermo italiano dormiva beatamente, immerso nella sonnacchiosa programmazione del mezzogiorno. Da poco su Rai 1 don Matteo aveva smesso di pedalare e di scovare assassini, quando a scuotere le coscienze arriva le atroci news del ponte crollato a Genova. Solo notizie nelle edizioni straordinarie dei Tg. Poi, dopo alcune ore, ecco che la tv italiana inizia a svegliarsi e si rende conto della gravità di quanto è accaduto.
Ma per entrare nel vivo del racconto della tragedia, bisogna aspettare il pomeriggio: solo alle 16.30, quando è finita la replica di Che Dio ci aiuti, inizia L’estate in diretta. E si protrae fino al Tg 1 delle 20. Dopo il notiziario, interamente dedicato alla tragedia, una puntata speciale e discutibile di Techetechetè che ha accostato le immagini reali del dramma, alle canzoni d’epoca dedicate a Genova.
E poi lo speciale Tg1 che si è concluso alle 23. A quest’ora si è fermata la macchina informativa di Rai1. Nella fascia preserale era saltata la puntata di Reazione a catena e in prime time The good doctor aveva lasciato spazio all’informazione.
La 7 non ha effettuato lunghissime dirette per le edizioni speciali del notiziario. La rete, però, ha mantenuto, in molte fasce orarie la consueta programmazione.
La grande novità della giornata è stata Retequattro, o meglio il Tg4. Il neo direttore Gerardo Greco era arrivato a Cologno Monzese dalla Rai solo da qualche giorno. E, quasi subito, si è trovato ad affrontare la sua nuova mission: rinforzare Retequattro nel settore dell’informazione mettendosi in diretta concorrenza con La7 e Rai3.
Un esordio all’insegna del dolore. Era visibilmente nervoso Gerardo Greco, proiettato subito nella nuova realtà informativa. E’ partito per Genova, ha piazzato il suo quartier generale su una terrazza dalla quale si potevano seguire le operazioni di soccorso dei Vigili del Fuoco iniziate subito dopo mezzogiorno. Al suo fianco Francesca Romanelli.
Il direttore ha gestito nervosamente la lunga diretta, è caduto in una serie di gaffe nel chiamare con il proprio nome gli inviati e talvolta anche i politici intervistati. A Toti, presidente della Regione Liguria ha assegnato il nome di Enrico e non di Giovanni.
Anche nel porgere le domande e nel coordinare gli interventi, si sono susseguiti molti inconvenienti. Gerardo Greco era visibilmente in ansia da prestazione come neo direttore del Tg4.
Lo speciale è andato in onda fino a circa mezzanotte, mentre la Rai aveva già chiuso i battenti dell’informazione.
E Gerardo Greco ha dato appuntamento ai telespettatori per oggi, 15 agosto, alle 11 con un nuovo speciale Tg4, sempre da Genova.
Un’ultima osservazione: la macchina informativa, senza Vespa e Mentana, ha avuto più difficoltà a mettersi in moto.
Non capisco come si può invitare certi politici del p.d. Che in diretta anno ancora il coraggio di venire a criticare chi a detto la verità sui fatti del ponte pure sulle disgrazie continuano a speculare,e pure vero che sono una banda di fannulloni e truffatori,non anno capito che il popolo non li vuole più vedere.
G