Presenti il direttore di Rai 2 Andrea Fabiano, la responsabile di Rai Fiction Eleonora Andreatta, il protagonista Marco Giallini che dà il volto a Schiavone, Lo scrittore Manzini dai cui romanzi è tratta la serie e tutto il cast.
Ecco le dichiarazioni dei partecipanti.
Inizia Eleonora Andreatta: “Rocco Schiavone dopo solo la messa in onda di una stagione è diventato prodotto simbolo della programmazione di Rai2. E’ indispensabile per Rai Fiction poter gestire il racconto televisivo su più reti. E Rai 2 è la rete più anticonvenzionale“.
La Andreatta continua: “La seconda stagione fa un passo indietro e parte dal passato. Manzini ha scritto un romanzo che spiega come Schiavone sia stato ferito negli affetti familiari quando gli è stata uccisa la moglie sotto i suoi occhi. Schiavone è un personaggio scorretto, anti-convenzionale, incapace di rispettare le regole, un personaggio che ha un suo senso etico e morale anche se non corrisponde a quello a cui la gente è abituata. Soamo certi che solo Marco Giallini poteva interpretarlo, le sue caratteristiche coincidono con quelle col personaggio”.
Prende la parola il direttore di Raidue Andrea Fabiano: “Era da un anno che attendevo questo momento da quando cioè sono arrivato come direttore a Rai 2. Le storie di Rocco Schiavone sono amatissime e l’interpretazione credibile che ne da Marco Giallini spinge persino il telespettatore a pensare se è nato prima Schiavone o Giallini”.
Fabiano svela Eleonora Andreatta è stata inserita nel contesto delle 25 donne top manager del mondo dei media che stanno cambiando l’industria televisiva a livello mondiale.
Interviene Rosario Rinaldo di cross Productions: “Rai 2 è un vero e proprio trampolino di lancio che noi stiamo utilizzando per realizzare un grandissimo salto di qualità. Prodotti come Rocco Schiavone e Il calciatore possono essere considerati non a livello locale ma sono glocal. Rai2 In sostanza non aveva precedentemente una programmazione di fiction continuativa. Adesso siamo riusciti a programmare un insieme di prodotti e siamo fieri che Rocco Schiavone ha raggiunto quote di vendita in tutto il mondo addirittura di due milioni di euro ed è arrivato anche nell’America del Nord”.
Viene specificato che la prima serie di Rocco Schiavone è stata venduta in Germania, in Francia e negli Stati Uniti dove viene trasmessa dal canale prestigioso Starz.
Eleonora Andreatta: “erano 20 anni che un prodotto italiano non era programmato in Germania nel prime time”.
Il regista Giulio Manfredonia sottolinea: “il personaggio che vedremo nelle puntate è un Rocco Schiavone che agisce prima ancora della morte della moglie. La prima stagione è stata molto forte e abbiamo cercato di mantenere tutto il bello di questa serie. E naturalmente il carattere di Schiavone sarà differente, ma non molto, perché non era stato ancora brutalmente colpito dalla uccisione della moglie”.
Adesso interviene Marco Giallini: “Schiavone mi assomiglia sia come carattere sia come linguaggio Io però non mi faccio le canne. Mi piacerebbe vedere e soprattutto ascoltare come il mio personaggio viene doppiato in tedesco”.
Giallini poi sottolinea “in questa stagione ci sono molte più scene girate a Roma e anticipa che vedremo già nella prima puntata Rocco Schiavone interrogato dai suoi superiori”.
Lo scrittore Manzini: “Io mi sento un po’ come i sei personaggi in cerca d’autore. Io i miei personaggi li ha visti davvero incarnarsi”. (mostra il cast presente in sala).
Poi ribadisce: “fino a quando mi diverto a scrivere, Rocco Schiavone ci sarà. Se a qualcuno non piace può sempre non comprare il libro. C’è ancora libertà in Italia”.
E sulle polemiche che hanno investito la prima stagione per la scorrettezza di Schiavone ripreso mentre fumava una canna, Giallini dice: “le polemiche non mi hanno impressionato. Schiavone resta quello che abbiamo visto. E poi, se io vedo una Questura dove non fuma nessuno, spengo la tv”.
La conferenza si conclude.