‘C’è Grillo’ è il secondo appuntamento del nuovo format “C’è” dedicato volta per volta ad un personaggio del mondo dello spettacolo e non solo.
Il primo era stato ‘C’è Celentano’ ed era andato in onda lo scorso 5 gennaio, alla vigilia dell’81esimo compleanno dell’ex Molleggiato. Era un sabato sera.
La puntata su Grillo, invece, va in onda di lunedì. E, caso singolare, si scontra proprio con Adrian, il cartoon di Celentano su Canale 5.
Già da quando si è saputa la notizia della messa in onda, diversi esponenti politici avevano espresso il proprio dissenso per la decisione di Freccero di dedicare una puntata del nuovo format al fondatore del M5S. E lo hanno fatto tramite social.
Il primo a dissociarsi era stato Maurizio Gasparri, senatore di Forza Italia:
“Uno speciale-revival su #Grillo su @RaiDue’ Il servilismo malattia senile del comunismo”.
Andrea Marucci capogruppo Pd a Palazzo Madama twittava:
“Il nuovo regime giallo-verde ha trovato il suo nuovo cantore da valorizzare sul servizio pubblico: è Beppe Grillo. Non è lai Rai, è una specie di Istituto Luce”.
Per quanto riguarda i diritti del programma, una nota di viale Mazzini ha fatto sapere che: Per il format di Rai2 “C’è”, così come per tutti i programmi simili, la Rai – al pari degli altri soggetti del sistema televisivo – versa il dovuto per la cessione in licenza dei diritti di diffusione televisiva. Tale corrispettivo viene destinato alla società titolare dei diritti dell‘artista.
L’account twitter di Rai 2, ieri specificava:
Domani in prima serata su #Rai2: “C’è Grillo” lo speciale, interamente dedicato ad uno dei più grandi protagonisti dello spettacolo italiano:Ripercorreremo i 40 anni di attività del comico genovese nei programmi classici #Rai e non solo…
Intanto si è creato sui social #facciamorete un movimento di boicottaggio.
Sulla vicenda è intervenuto anche il direttore di Rai2, Carlo Freccero: “Quella di #facciamorete è tutta pubblicità. Io riporto i personaggi storici della tv sullo schermo di Rai2, da Celentano a Grillo a Benigni e loro li vorrebbero censurare. Fate un po’ voi...” ha detto Freccero all’AdnKronos.
“Io mi occupo di audience – ha detto il direttore di Rai2 – e porto risultati. Altro che politica. In pochi hanno notato che lavorando per la Rai ho spostato il programma su Grillo al lunedì per controprogrammare Celentano, nonostante sia un grandissimo estimatore e direi debitore di Adriano, perché mi ha regalato una della più belle avventure televisive della mia carriera che è stata ‘Rockpolitik’. Io devo far sopravvivere Rai2 anche di fronte alla programmazione dei mostri sacri della concorrenza. E non guardo in faccia a nessuno. Faccio il mio mestiere”.
E conclude: “A tutti questi commentatori delle mie scelte vorrei chiedere come mai nessuno si scandalizza per l’assenza dalle tv di un vero approfondimento sul Venezuela. Ma niente paura, ve lo porterò io nella prima puntata dell’Ottavo Blog, il nuovo programma che si occuperà dell’informazione sul web, delle news invisibili e delle fake news, che partorirò nel mio ritiro durante il festival di Sanremo.