Con la conduzione di Matilde D’Errico, il programma va in onda in seconda serata sulla rete diretta da Stefano Coletta.
Protagoniste di Sopravvissute sono le donne che sono riuscite a salvarsi da relazioni sentimentali molto pericolose, tossiche o nocive che avrebbero potuto mettere in serio pericolo la loro vita.
Queste donne sono state manipolate e sono cadute nella rete di uomini che alla fine hanno preso il dominio della loro personalità.
Matilde D’Errico si chiede come sia possibile diventare prigioniere di uomini manipolatori e come sia possibile difendersi da un partner che ha tali diaboliche caratteristiche. Inoltre vedremo anche come si riesce a riconoscere l’abuso psicologico che caratterizza questo tipo di relazione.
Le giovani donne protagoniste di Sopravvissute sono state tutte vittime di violenza psicologica, di stalking, e di una vera e propria dipendenza affettiva da uomini che hanno fatto di tutto pur di tenerle legate.
Tutte daranno una testimonianza personale dell’incubo che hanno vissuto e inizieranno la loro storia svelando di essere state certe di aver trovato l’uomo giusto, la persona che sapeva comprenderle e leggere nella loro anima, un partner che le riempiva inizialmente di attenzioni.
Nessuna di loro ha mai sospettato che, dietro i complimenti e i gesti affettuosi, in realtà si nascondeva un uomo incapace di amare e concentrato soltanto sulle proprie necessità e sul proprio bisogno di tenere una donna legata a sè.
In un’ottica di servizio pubblico, la testimonianza di ognuna delle donne intervistate è importante perché può essere di esempio per tutte le altre che si trovano ancora intrappolate in una relazione così pericolosa.
Matilde D’Errico insieme alle sue protagoniste cerca quindi di salvare tutte coloro che ancora non si rendono conto di essere cadute in un legame così pericoloso.
Inoltre la conduttrice mette in evidenza quali sono i campanelli d’allarme a cui bisogna fare attenzione.
Alla fine di ogni puntata Matilde D’Errico illustra un vero e proprio alfabeto della sopravvivenza individuando le parole chiave di ogni storia: proprio quelle parole che possono aiutare a capire chi c’è davvero vicino a noi.