Il programma dedicato al ricordo di donne vittime di femminicidi, doveva iniziare il 24 febbraio ma è stato postecipato di una settimana.
Le puntate previste sono sette. In ognuna la Pivetti si occupa di una donna vittima di violenza. Non solo ma in ogni puntata ci sarà un monologo di Veronica Pivetti.
La conduttrice e attrice legge brani di sette scrittori, ognuno dei quali è protagonista di una puntata.
Si parte da Roberto Costantini protagonista della puntata d’esordio. Gli altri scrittori che si avvicendano negli appuntamenti successivi sono Giuseppe Di Piazza, Marco Franzoso, Francesco Abate, Marcello Fois, Paolo Di Paolo e Francesco Pacifico. Saranno anche loro a commentare i fatti ricostruiti nella nuova edizione del programma.
Lo schema di Amore Criminale è sempre il medesimo. Nel corso degli anni c’è qualche piccolo aggiustamento ma gli autori non hanno voluto modificare un format che è sempre stato gradito dai telespettatori. Inoltre attraverso Amore Criminale, viene messa in evidenza tutta la follia dei femminicidi che purtroppo si avvicendano ancora.
Amore criminale | la prima puntata
La puntata odierna è dedicata alla storia di Maria Archetta Mennella, uccisa nel 2016 a 38 anni.
La sua tragica vicenda viene ricostruita con la docu- fiction.
È la mattina del 23 luglio 2017 quando Maria Archetta (detta Mariarca) viene uccisa nel suo appartamento a Musile di Piave, vicino Venezia.
Qui la donna si era trasferita con i figli per cercare un futuro migliore. Ad ammazzarla con cinque coltellate, l’ex marito Antonio Ascione, mentre Mariarca era ancora a letto. Dopo aver commesso il delitto, l’uomo telefona ai carabinieri confessando l’omicidio, poi decide di lavarsi e cambiarsi per accogliere i militari.
La vittima – nata a Torre del Greco (Napoli) – negli ultimi tempi lavorava in un centro commerciale a Noventa di Piave mentre Antonio, originario anche lui di Torre del Greco, dopo aver seguito l’ex moglie al nord, lavorava come pizzaiolo a Jesolo. L’uomo non riusciva ad accettare la ritrovata libertà dell’ex moglie e le sue nuove frequentazioni.
Antonio Ascione è stato condannato, in primo grado, con rito abbreviato a 20 anni di carcere. Si attende l’appello.