Stiamo parlando di Realiti- Siamo tutti protagonisti, la cui prima puntata è andata in onda lo scorso mercoledì 5 giugno. Si tratta del nuovo programma di Rai2 condotto da Enrico Lucci di cui però si sono compresi appieno i contenuti e tutta la loro gravità soltanto con alcuni giorni di ritardo.
Lucci aveva ospitato nella puntata di esordio un cantante neomelodico siciliano che canta in dialetto napoletano. Si tratta di Leonardo Zappalà un giovane di 19 anni. Già la presenza aveva fatto discutere perché era apparso come un piccolo bullo di periferia e aveva una prosopopea che faceva veramente paura.
In studio c’era anche Francesco Emilio Borrelli che ha parlato del fenomeno dei nuovi melodici che inneggiato alla delinquenza ed ha riservato parole durissime contro l’altro interprete protagonista del servizio, Niko Pandetta.
Ad un certo punto sullo schermo appaiono i volti di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino accolti con una vera e propria standing ovation in studio.
Sollecitato dalla domanda di Enrico Lucci a dare un ricordo dei due magistrati Leonardo Zappalà si esprime in tali termini: queste persone che hanno fatto tali scelte di vita conoscono le conseguenze. Come ci piace il dolce ci deve piacere anche l’amaro. La frase inizialmente resta quasi sottotono anche se Enrico Lucci stoppa immediatamente il giovane cantante. Passano alcuni giorni, poi la polemica esplode in tutta la propria veemenza.
La Rai ha già aperto un’inchiesta interna. Quello che è accaduto è inaccettabile, ha fatto sapere l’ad Fabrizio Salini. Poi è stato diramato un durissimo comunicato che vi proponiamo integralmente:
La Rai ritiene indegne le parole su Giovanni Falcone e Paolo Borsellino pronunciate da due ospiti della puntata di Realiti, andata in onda su Rai 2 in diretta. Direttore di rete, conduttore, autori sono stati ampiamente sensibilizzati sulla necessità di porre la massima attenzione sulla scelta degli ospiti, delle tematiche e sulla modalità di trattazione di argomenti “sensibili”; in coerenza con quanto ogni giorno la Rai testimonia attraverso programmi, eventi speciali e fiction dedicati alla sensibilizzazione della collettività contro la criminalità organizzata e a sostegno della memoria dei tanti martiri delle mafie. L’Azienda ha avviato un’istruttoria per ricostruire tutti i passaggi della vicenda.