Nella prima puntata, la Cuccarini ha percorso in lungo e in largo la Puglia. Con il giornalista Angelo Mellone e Giuseppe Calabresi è partita da Vieste e dal suo splendido Pizzomunno. Poi, si è mossa verso la città vecchia di Bari, prima di farsi accompagnare da Al Bano tra le bellezze del Salento. L’attore Fabio Troiano ha fatto da Cicerone a Barletta, mentre Mario Tozzi ha spiegato i caratteristici paesaggi di Ostuni. Nel frattempo, Angelo Mellone ha percorso a piedi il tratto pugliese della Via Francigena del Sud, la linea guida degli spostamenti della puntata.
Dopo l’arrivo di slancio a La vita in diretta, Grand Tour di Linea Verde rappresenta per Lorella Cuccarini una scommessa. Il programma non è mai stato realizzato prima per la prima serata e, oltretutto, c’è da curiosare su come si adatterà lo stile della conduttrice ad un genere lontano da quanto fatto in carriera, finora.
La prima uscita ha lasciato un’impressione nel complesso positiva: ottimi i luoghi scelti, belle le immagini, un racconto gradevole. A destare qualche perplessità, la sensazione che si sia pensato molto più a rendere piacevole il programma che a mettersi al servizio delle meraviglie visitate. Un approccio a tratti frettoloso e puramente scenico, in cui contenuti e curiosità venivano elencati in maniera piatta più che appassionata. Tuttavia, una prima puntata interessante. Una piccola nota a margine: il programma ha un logo impresentabile.
Di seguito potrete ripercorrere il racconto in diretta della prima puntata di Grand Tour di Linea Verde.
Angelo Mellone apre dalla Via Francigena. Un cammino di quasi 2mila km, in 80 tappe, vecchio di un millennio e che doveva portare a Roma religiosi e pellegrini dal nord Europa. Il prolungamento chiamato Via Francigena del Sud, invece, fu creato per collegare Occidente e Oriente, Cristianità e Islam. In Puglia, arriva fino a Santa Maria di Leuca, estremo sud della regione.
Lorella Cuccarini, dal canto suo, inizia il viaggio da Vieste e da Pizzomunno. Racconta la Leggenda di Cristalda e Pizzomunno, resa celebre dall’omonima canzone con cui Max Gazzè ha partecipato a Sanremo 2019.
Dopo aver introdotto la Via Francigena, Angelo Mellone si mette in cammino: parte da Celle San Vito, a 360 km da Leuca. Lo accompagna Stefania, una guida che spiega cosa rappresenta il cammino per la zona e il perché lì si parli il franco-provenzale. Nel 1330, Carlo D’Angiò si stabilì in territorio pugliese con il suo esercito per cacciare i Saraceni.
Tra campi di grano e pale eoliche, Mellone prova a trasmettere lo spirito con cui i pellegrini affrontavano il cammino. Incontra Michele, un esperto di cammini che nella sua vita ha percorso tutti i cammini più lunghi.
A Bari, Lorella Cuccarini incontra Enzo Rossini, gestore di uno storico chiringuito vicino il porto, in pieno spirito barese. Poi, via verso Bari Vecchia insieme a Giuseppe Calabrese.
Finora, Grand Tour di Linea Verde si è mosso tra paesaggi suggestivi, città e paesi con leggerezza, con belle immagini e contenuti interessanti (pur non particolarmente approfonditi in alcuni casi). Ma ci sono dei nei: l’alto ritmo che in alcuni casi diventa fretta e le troppe scenette artefatte con gli abitanti locali, al limite del macchiettistico.
Il giro tra le vie di Bari Vecchia si conclude nella Basilica di San Nicola, risalente al XII secolo. Un luogo di culto importante per tantissimi fedeli e pure una tappa durante il cammino per la Via Francigena.
È Mario Tozzi, adesso, a condurre Lorella Cuccarini nelle vie tra le caratteristice case bianche di Ostuni. Un bianco figlio delle rocce circostanti – utilizzate per le costruzioni – e della necessità di difendersi dai raggi del sole cocente. La stessa Ostuni è un punto di passaggi cruciale per le vie di collegamento tra Occidente e Oriente, già dai tempi dei Romani che percorrevano l’Appia.
Angelo Mellone si muove ora tra le gravine, i caratteristici canyon pugliesi. La Cuccarini e Giuseppe Calabrese, invece, muovono verso Cellino San Marco, per cercare Al Bano.
L’immensa tenuta del cantante raggiunge i cento ettari tra bosco, uliveti, vigneti e coltivazioni. Dopo averne parlato alla conduttrice, Al Bano intona Domenico Modugno, vissuto per lunghi anni a pochi chilometri da lui.
Otranto è un’altra delle tappe imprescindibili. Grand Tour di Linea Verde si sofferma soprattutto sullo splendido “Albero della vita”, uno dei mosaici più grandi d’Europa, intatto, che si trova nella Cattedrale di Santa Maria Annunziata. Rappresenta la storia dell’uomo e fu realizzato in 600mila tessere circa nel XII secolo.
Leuca è la tappa finale dello scivolamento verso la Via Francigena del Sud. È li che Lorella Cuccarini e Angelo Mellone si rincontrano per darsi appuntamento alla prossima tappa.
La prima puntata di Grand Tour di Linea Verde finisce qui.