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La casa diviene così il luogo sicuro dove ognuno può essere se stesso, perché le sue mura nascondono segreti che non rivelerà mai. A fare da colonna sonora è il brano I gotta get the world off my back di Bill Martin e Phil Coulter.
Nello spot entriamo in diverse abitazioni, dove ognuno ha una particolare attenzione ai mobili o ai complementi d’arredo: dalla donna che cerca di salvare il suo cuscino preferito dalle lacrime sporche di mascara dell’amica, fino ai bambini che usano un tavolo come rete da ping pong e due padelle al posto delle racchette. Ma c’è di più, senza mai rinunciare al ritmo veloce dato dalla canzone in sottofondo: nonostante il tono leggero infatti, la campagna non rinuncia a tematiche più profonde.
Tra i vari protagonisti che si succedono, troviamo persone che vivono momenti particolari: sia un’adolescente che prima di uscire si mette in tasca un preservativo, nascosto con cura tra i cassetti, che un uomo che si misura un vestito da donna davanti allo specchio.
La gallery dei personaggi è vasta: c’è la ragazza disordinata che canta con una lampada in mano, il ragazzo che suona la batteria e insonorizza la parete riempiendola di cuscini. Sul terrazzo invece c’è chi, in cerca di refrigerio da scarpe dolorose, immerge i piedi scalzi tra il ghiaccio in cui sono state messe a rinfrescare delle bibite.
Lo spot è un omaggio alle personalità più sfaccettate. “Vivi a modo tuo, sentiti libero di fare quello che più ti piace”, dice la voce fuori campo, perché “a casa tua puoi essere come vuoi, e tranquillo”: tra i colori dei cuscini Ikea, gli armadi e i vari scomparti, viene veicolato un messaggio ben più importante della semplice promozione. Assecondare le proprie inclinazioni: non è la prima volta che Ikea lo comunica, com’era già accaduto grazie a due bambini in una campagna del 2015 .