La tecnica è sempre la stessa: il conduttore ripropone alcuni dei servizi più noti e più seguiti nel corso di tutte le puntate di Voyager. Questa sera Giacobbo torna a parlare della Mole Antonelliana e condurrà i telespettatori a Genova per scoprire i lati più nascosti della città.
Voyager Collection | La Mole Antonelliana
Il primo servizio è sulla Mole Antonelliana, un edificio nel centro storico di Torino, simbolo della città ed uno dei principali monumenti dell’Italia. Giacobbo dirà ai telespettatori la genesi del nome. Innanzitutto il nome “Mole” è stato dettato dal fatto che si tratta della costruzione in muratura più alta d’Europa. A concepirla e a realizzarla fu l’architetto Alessandro Antonelli, da cui l’aggettivo Antonelliana. Giacobbo salirà in cima alla Mole alta 167 metri e condurrà il telespettatore in un percorso inesplorato che si rivela, tappa dopo tappa, sorprendente e avventuroso.
Il conduttore rivela anche che il primato di costruzione più alta del mondo è stato perso in seguito ad una serie di eventi molto curiosi di cui ancora non si ha alcuna spiegazione. Giacobbo dirà quali sono stati. Il servizio non verrà riproposto in maniera integrale secondo lo schema della prima volta in cui è andato in onda. Giacobbo si concederà delle piccole innovazioni.
Voyager Collection | a Genova
Ed eccoci nella Genova nascosta, nelle viscere della città e nelle sue gallerie sotterranee alla ricerca di quanto non è stato ancora raccontato. Giacobbo svelerà molti dettagli anche sulla peste che ha colpito più volte Genova e che ha addirittura sterminato il 70% dei suoi abitanti.
Il discorso verte adesso sulla Prima Guerra Mondiale che è stata combattuta in Italia. C’è stato un unico fronte su cui si è lottato: la montagna. Giacobbo racconterà come sia stato vissuto il primo conflitto mondiale a cui fu attribuito anche il nome di guerra bianca perché gli italiani e gli austro-ungarici erano costretti a combattere a 3000 metri di altezza. E non si lottava soltanto contro il nemico, ma soprattutto con il gelo e la neve alta che impediva i movimenti. I soldati erano costretti a delle vere e proprie imprese rocambolesche passate alla storia proprio per la difficoltà.
Ultima tappa è la città del ghiaccio della Marmolada, il gruppo montuoso più alto delle Dolomiti. Giacobbo ci mostrerà alcune delle bellezze che rendono queste montagne un vero e proprio gioiello al punto da convincere l’UNESCO a dichiaralo patrimonio dell’umanità.
Il conduttore ricorderà che la Prima Guerra Mondiale fu combattuta soprattutto da uomini giovanissimi, veri e propri ragazzi che diventarono poi i nonni d’Italia.