Storie Maledette presenta già nel primo appuntamento una clamorosa intervista esclusiva. Franca Leosini infatti incontra Sabrina Misseri e la madre Cosima Serrano, condannate per l’omicidio della piccola Sarah Scazzi. Sarà la prima di tre nuove puntate del programma scritto, ideato e condotto dalla stessa Leosini arrivato alla sedicesima edizione. La regia quest’anno è di Fabio Vannini.
Storie Maledette | l’intervista esclusiva a Sabrina Misseri e alla madre Cosima Serrano
Il caso dell’omicidio di Sarah Scazzi si è concluso con la condanna ad 8 anni di reclusione per Michele Misseri, lo zio Michele e marito di Cosima Serrano. Invece per Sabrina Misseri e la madre Cosima è stato confermato l’ergastolo per l’omicidio della piccola Sarah Scazzi, la quindicenne di Avetrana in provincia di Taranto che fu strangolata il 26 agosto del 2010 e buttata in un pozzo. La Cassazione ha dato la sentenza definitiva ed ha messo il sigillo su uno dei casi che ha commosso l’opinione pubblica per le atrocità con cui è stata ammazzata l’adolescente.
Le due donne si raccontano per la prima volta. Attualmente stanno scontando la pena nel carcere di Taranto. Saranno due le puntate che ne ricostruiscono tutta la storia dei processi che si sono alternati nel corso degli anni. Ma si punterà l’attenzione anche sulla psicologia delle due donne, colpevoli di un omicidio tra i più efferati. Il titolo della prima e della seconda puntata è: “Sarah Scazzi, quei 20 minuti per morire“. Le date di messa in onda sono domenica 11 e domenica 18 marzo.
Con il suo solito stile che ne contraddistingue le interviste e l’ha consegnata oramai alla storia della cronaca nera, Franca Leosini pone alle due donne una serie di domande incalzanti e come sempre senza sconti. La Leosini inoltre cerca di indagare nell’animo delle due donne per capire quali sono stati i motivi che le hanno spinte a compiere un omicidio così brutale.
La conduttrice parte dall’inizio e descrive la figura di Sarah Scazzi, studentessa al secondo anno dell’Istituto Alberghiero. La ragazzina esce di casa alle 14:30 del 26 agosto 2010 per recarsi a casa della cugina Sabrina con la quale avrebbe dovuto andare al mare. Assieme a loro ci sarebbe stata anche un’altra amica. Ma dal momento in cui Sara esce di casa sparisce nel nulla e si perdono le tracce anche del suo telefono cellulare. Qualche ora dopo la madre Concetta Serrano ne denuncia la scomparsa. Inizia così un lungo iter di indagini dei Carabinieri che, all’inizio, pensano ad una possibile fuga della ragazzina oppure ad un sequestro da parte di un uomo più grande di lei.
A dare la svolta alle indagini fu lo zio Michele, dopo un mese di ricerche. L’uomo affermò di aver trovato il cellulare della nipote in un campo da gioco poco distante dalla sua casa.
Per commentare in diretta le puntate su Twitter @StorieMaledette.
Se Sarah fosse uscita intorno alle 14.30 non avrebbero potuto condannare Sabrina perché tra le 14.23 e le 14.39 fu impegnata in una sequela di sms con la Spagnoletti, Sarah ed una cliente, inoltre, i venti minuti si ridurrebbero a 10 perché già alle 14.40 era arrivata la Spagnoletti. L’uscita di Sarah fu anticipato alle 13.45 grazie alla variazione di orario, dopo oltre 3 mesi, di ben 6 testimoni che a differenza dei comuni mortali erano dotati di una memoria a scoppio ritardato.