Frizzi è stato al centro di tutti i contenitori del mattino e del pomeriggio. E il gradimento dei programmi a lui dedicati è stato altissimo. Basti pensare che La vita in diretta per la prima volta in assoluto ha raggiunto il 25% di share.
Un unanime cordoglio, un bisogno di rivedere l’immagine di Frizzi e di pensare che forse non è vera la drammatica notizia della sua scomparsa. Questa è stata la reazione del pubblico che non si rassegna alla perdita dell’amico, della persona familiare che con il suo sorriso aperto e coinvolgente è sempre stato amato dalla vasta platea televisiva. Da questa mattina è allestita la camera ardente all’interno della Sala degli Arazzi a viale Mazzini. La Rai ha voluto rendere l’ultimo omaggio ad uno dei suoi esponenti di spicco.
In quella sala Fabrizio Frizzi è arrivato moltissime volte in occasione delle conferenze stampa di presentazione dei suoi programmi. L’ultima volta lo scorso giugno quando fu presentata alla stampa Musicultura, serata dedicata da Rai 1 ai giovani artisti emergenti della musica. Lui ne fu il conduttore da Macerata il 25 giugno. Oggi vi è tornato per l’ultima volta chiuso in una bara che lo porterà via dal pubblico ma il suo ricordo resterà indelebile.
La fila di persone comuni e di personaggi del mondo dello spettacolo da questa mattina alle 9:00 è lunghissima fuori la sede di Viale Mazzini 14, storico indirizzo Rai.
Molta gente è venuta anche da lontano per testimoniare il proprio affetto per un conduttore entrato nelle case di tutti in punta di piedi, con rispetto, amore per il proprio lavoro. Si presentava con un abbraccio coinvolgente come il suo sorriso. Tutti hanno espresso la propria solidarietà, da Antonella Clerici a Carlo Conti l’amico fraterno di sempre con il quale ha diviso la conduzione del preserale L’eredità. Da Giancarlo Magalli a Rosario Fiorello, colleghi e compagni di vita e lavoro, hanno voluto esprimere la propria partecipazione ad un dolore collettivo. Certo non sarà facile elaborare un lutto che non è solo personale ma anche professionale e coinvolge una parte della programmazione di viale Mazzini.
Il dopo Frizzi è già iniziato e la prima mossa della RAI è stata di bloccare proprio L’Eredità il programma che ha condotto e nel quale ultimamente si identificava.
A proposito dei programmi dedicati a Fabrizio Frizzi, c’è da sottolineare anche il gradimento di pubblico per Porta a porta. Bruno Vespa in seconda serata ha ricordato Frizzi: la puntata ha toccato il massimo storico degli ascolti con oltre il 25% di share. Una dimostrazione che l’affetto del pubblico si è concretizzato proprio seguendo i programmi da lui gestiti e gli altri ai quali ha partecipato.