Le minacce arrivate su Facebook si riferivano in particolare all’intervista effettuata da Ranucci a Stefano Vaj, presidente dell’Associazione Transumanisti Italiani.
Naturalmente il conduttore ha presentato denuncia di quanto accaduto alla polizia postale. A sostenerlo è stata soprattutto la solidarietà della Rai, della FNSI e dell’USIGRAI.
Il comunicato rilasciato da viale Mazzini sottolinea che l’azienda si muoverà in tutte le sedi opportune per la tutela del giornalista e del programma.
Report appartiene al servizio pubblico e si è sempre mosso nel rispetto della libertà di informazione. Tra i temi della puntata infatti c’era “L’uomo Cyborg” ed il rischio che si possa andare verso la creazione di superuomini. Tutto questo porterebbe avanti solo le persone “potenziate fisicamente” lasciando indietro gli altri.
Sottolineammo che il profilo della persona che ha lanciato pesanti minacce a Sigfrido Ranucci non compare più su Facebook. Ciò significa che o è stato chiuso dalla polizia postale o è stato lo stesso interessato ad eliminarlo.
Anche la Federazione Nazionale Stampa Italiana e l’USIGRAI hanno espresso solidarietà a Ranucci e Report. «Nessuna intimidazione ci farà fare un passo indietro nel nostro impegno per la libertà di informazione. I vigliacchi che si nascondono dietro uno schermo e una tastiera non ci fanno paura. Per questo FNSI e USIGRAI esprimono piena solidarietà alla redazione di Report e al suo conduttore Sigfrido Ranucci». Questo è il comunicato congiunto arrivato dopo le minacce su Facebook a Ranucci per la puntata del programma di inchieste dedicata al transumanesimo.
«Questo episodio conferma l’urgenza di norme a tutela dell’articolo 21 della Costituzione e del diritto dei cittadini ad essere informati» continua il comunicato congiunto. Che conclude: «saremo sempre al fianco della libertà di informazione per tutelare in tutte le sedi necessarie i giornalisti che se ne fanno interpreti».
Sigfrido Ranucci ha preso il timone di Report a marzo 2017 ereditandolo da Milena Gabanelli. Il ciclo di puntate di quest’anno è iniziato recentemente e ha già ricevuto un ottimo riscontro di pubblico. Ranucci è tornato in video lo scorso 19 marzo con la nuova edizione del programma piena di novità che riguardano soprattutto i nuovi scenari della tecnologia. Ed è proprio in questo contesto che era inserita la puntata andata in onda lunedì 2 aprile. Ranucci si chiedeva quali rischi possiamo realmente correre se la tecnologia è in grado di modificare in maniera determinante il corpo umano.