Si inizia con il collegamento da Ivrea con Daniele Piervincenti. Nella città piemontese c’è in corsa un grande evento organizzato da Davide Casaleggio. Questo fa capire come, eccezionalmente, questa sera la puntata è in diretta. Il primo servizio, come annunciato, è dedicato alle consultazioni. Enrico Lucci si è recato al Quirinale.
Tra una domanda irriverente e l’altra il conduttore riesce anche a far ammettere a Matteo Salvini (con un gesto del capo ndr) che non ha un accordo segreto con Luigi Di Maio. L’ex Iena diventa una vera e propria star, tanto da finire ospite anche in programmi della concorrenza, come l’Aria che tira. Il servizio si chiude con le dichiarazioni di Sergio Mattarella.
A commentare questa fumata nera del primo giro delle consultazioni Giampiero Mughini, che inizia non rispondendo alla classica domanda del pubblico “Chi sei?”. Il giornalista fa una lunga considerazione sulle forze in campo, soffermandosi soprattutto sul M5S e facendo delle domande, retoriche, ai suoi elettori. Come spesso accade, alle sue spalle, si palesa Enrico Lucci.
Con Alberto Matano si analizza il comportamento del PD e le mosse dell’ex segretario Matteo Renzi. A Rossella Brescia spetta il compito di commentare il risultato delle elezioni in Puglia, dove il M5S ha stravinto, a discapito di Massimo D’Alema. Nello Trocchia dedica un servizio a Forza Italia e al dietro le quinte della politica.
La testimonianza anonima di un parlamentare azzurro, svela cosa potrebbe succede in casa Forza Italia e centrodestra in caso di alleanza di Governo M5S-Lega. In studio prima si osserva come la stampa estera vede il momento che sta vivendo l’Italia e poi si assiste all’ennesimo attacco di Giampiero Mughini ai pentastellati.
Con Irene Pivetti si affronta il sempre attuale argomento dei vitalizi. Il M5S in questo inizio di legislatura propone di toglierli. L’ex Presidente della Camera interviene dopo una scheda che chiarisce il funzionamento dei vitalizi stessi. “Non avrò il vitalizio fin quando non andrò in pensione. “, rivela. “Un politico ha delle responsabilità e se non ha degli strumenti per sostentarsi economicamente ciò comporta che da un lato solo i ricchi potranno fare politica e dall’altro che essi si espongano maggiormente al rischio della corruzione“, aggiunge.
Per lei non è tanto cruciale il godimento del vitalizio in sé (che reputa giusto nel momento in cui chi ne godrà svolge attività di forte responsabilità), quanto che chi fa politica lo faccia con dignità e onestà. L’ex presidente della Camera si dichiara pronta a rinunciare al privilegio. Giro di pareri tra i tre ospiti.
Carlotta Chiarelli è una ex dipendete di call center. La donna ha scoperto di essere stata licenziata attraverso una e-mail. Con lei si affronta il tema delle difficoltà delle mamme lavoratrici. Appello al presidente della Repubblica Sergio Mattarella: “Proteggeteci e non sottovalutateci“.
Antonella Spinelli si reca lungo la A4, l’autostrada che collega Torino a Trieste, per parlare con alcuni imprenditori protagonisti del nuovo boom industriale italiano. L’altra faccia di questa grande crescita sono i camionisti, quasi tutti stranieri.
Ci si torna a collegare con Ivrea, dove c’è l’evento del M5S. In collegamento per approfondire l’argomento appena trattato l’imprenditore Arturo Artom. Con lui si affronta il tema della disparità tra nord e sud e quello del reddito di cittadinanza. Giampiero Mughini non perde occasione per sfoderare la sciabola contro il M5S.
Il reportage successivo è girato a Ventimiglia; ad essere trattato l’attuale e scottante tema dell’immigrazione. Impossibile non recarsi sul sentiero della morte, quello utilizzato dai migranti, durante la notte per cercare di superare il confine. Un’altra via utilizzata è quella del treno; nei giorni scorsi si è discusso molto su un video che vede la Polizia portare fuori dal un vagone con violenza una donna incinta.
Alla vigilia di Pasqua si è scatenata una crisi diplomatica tra Francia e Italia, per l’irruzione della Polizia francese in un locale della stazione di Bardonecchia gestita da una Ong. A Ventimiglia, queste scene sono normale amministrazione. In studio Rossella Brescia fa un pungente attacco all’Europa.
Più di ogni altro leader politico, Matteo Salvini in campagna elettorale ha puntato sulla lotta all’immigrazione per ottenere voti. Nemo decide di ritrasmettere un vecchio servizio in cui il capo della Lega “incontra” la sua coscienza, interpretata da Ubaldo Pantani. Meglio glissare sulla prova canora: pessima l’interpretazione di “Fratelli d’Italia“.
Si torna in studio dove entra Enrico Bertolino. Una metafora cinematografica utilizzata per sottolineare come in Italia al momento manchi una forte leadership politica. Proseguono gli appelli al presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Pungente, ma non divertente ironia, nel finale, su Pd e Matteo Renzi.
Martina Dell’Ombra incontra l’ex senatore Antonio Razzi. Impossibile non fare la tradizionale domanda, tra serio e faceto, sulle sorti dei rapporti con la Corea del Nord, ora che non è più parlamentare. La sua missione si svolge al carnevale di Cento. Sempre divertenti e filanti i servizi di questa inviata.
A commentare il video Paolo Crepet: “Mi fa pena chi cerca sempre un riflettore“. Bello il ricordo di Falcone e Borsellino, tanto che scoppia spontaneo l’applauso in studio. Il monologo è incentrato sui voltagabbana della politica. Spazio anche ad un’incursione sulla guerra in Siria. La scenetta si ripete: Enrico Lucci si palesa con le sue bizzarre espressioni alle spalle dello psichiatra.
Daniele Piervincenzi è in collegamento da Ivrea, questa volta con il neo senatore Gianluigi Paragone. Si torna a parlare dei veri problemi del paese con il reportage girato da Antonella Spinelli a Pozzuoli. Nel comune campano decine di famiglie vivono abusivamente nel famoso campo container, dove i tetti sono fatti di amianto.
Il comune deve sgomberare i locali perchè l’Asl ha confermato come gli abitati mettano a repentaglio la loro vita. Nonostante questo però nessuno ha intenzione di abbandonare le loro case. In studio ad approfondire l’argomento il rapper Rocco Hunt. Il tema delle intercettazioni serve a Valentina Petrini per ricordare il nono anniversario del tragico terremoto de L’Aquila.
Ultim’ora. Vigile del fuoco morto schiacciato dal crollo di un capannone di una ditta di detersivi a San Donato Milanese. Il servizio successivo è girato in Germania, per parlare con gli immigrati italiani che si godono lì la loro pensione. Contributo brevissimo; tornati in studio si affronta il tema della Legge Fornero e della sua possibile abolizione.
Voliamo negli Stati Uniti per un approfondimento sul mondo dei cowboy. L’inviato si reca in uno stadio dove si svolte uno dei più importanti rodei dell’intera nazione. Sembra un gioco, ma molti ragazzi rischiano la vita per svolgere questa professione. Si tratta dell’ennesimo capitolo dell’eterna lotta tra uomo e animale.
In studio Fabio Testi. L’attore ricorda la sua precedente esperienza come stuntaman nei film western. Piacevole anche il ricordo dell’inzio della sua carriera. “Posso dire di aver cavalcato tutti i sentieri del cinema italiano e non solo“. Chiusura amara; il grande schermo del nostro paese che non è più quello di una volta.
Termina, con l’intervista in diretta di Paola Taverna in diretta da Ivrea, l’appuntamento odierno di Nemo – Nessuno escluso. Valentina Petrini ed Enrico Lucci vi danno appuntamento a venerdì prossimo, 13 aprile 2018, sempre su Rai2.