Ospite della terza puntata è un testimone d’eccezione: l’ex capitano Roberto Arlati, che guidò il blitz di via Monte Nevoso del 1 ottobre del 1978 alla testa del reparto speciale antiterrorismo dei Carabinieri. A loro fianco la squadra di commentatori composta da Marco Damilano, Ilaria Moroni, Lanfranco Pace, Annalisa Chirico e Sara Rosati.
Il format di “M” coniuga il docudrama in forma di fiction con il teatro in diretta e con l’approfondimento giornalistico.
Protagonista della terza puntata sarà Tommaso Buscetta, che sarà interpretato in studio da Claudio Castrogiovanni. In scena appariranno, tra gli altri, Remo Girone nel ruolo di Giulio Andreotti, Gaetano Aronica nel ruolo di Aldo Moro, Diego Verdegiglio nel ruolo di Francesco Cossiga, Paolo Briguglia nel ruolo del capo delle Brigate Rosse Mario Moretti, Fabrizio Buompastore nel ruolo del maresciallo Angelo Incandela e Roberto Accornero nel ruolo dell’impresario Ezio Radaelli.
Filo conduttore della fiction sarà la vicenda di Mino Pecorelli, direttore di OP-Osservatore Politico, interpretato da Carmelo Galati. Accanto a lui Antonietta Bello nel ruolo di Silvia, una giovane giornalista che indaga sui misteri del caso Moro; Christian Burruano nel ruolo del falsario Tony Chichiarelli e Giuseppe Antignati nel ruolo di Mister X.
Al centro del racconto della terza puntata i misteri connessi al memoriale di Aldo Moro ritrovato nel covo milanese delle Brigate Rosse di via Monte Nevoso. Il memoriale diventerà il centro del lavoro d’inchiesta di Pecorelli, convinto che qualcuno abbia tramato per occultare parte delle carte di Moro, sottraendone le parti più esplosive.
La sua vicenda s’intreccerà con quella del Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, alla ricerca di una verità indicibile e che minaccia la vita dello Stato e di quanti provano a portarla alla luce.
In studio la vicenda rivivrà come se si stesse svolgendo in tempo reale e al pubblico a casa verrà chiesto di interagire per valutare come è mutata la sensibilità rispetto ai temi che allora divisero l’opinione pubblica.
Questa settimana la domanda chiave sarà la seguente: dietro la morte di Mino Pecorelli c’è un segreto di Stato? Nella gestione del memoriale Giulio Andreotti ha tutelato il proprio interesse o quello delle istituzioni?
“M” è un programma di Michele Santoro con la collaborazione di Dario Buzzolan, Alessandro Celli, Walter Molino, Francesco Priano, Giuseppe Rolli e Guido Ruotolo. Regia di Alessandro Renna.