Abbiamo intervistato Germano Bellavia che interpreta Guido Del Bue fin dalla prima puntata di Un posto al sole, il 21 ottobre del 1996.
L’attore ci svela anche molti particolari della sua vita privata e soprattutto una passione che lui considera un dato distintivo della sua famiglia: la pasticceria.
Ecco l’intervista che Germano Bellavia ha rilasciato in esclusiva al nostro sito. L’attore ci tiene a salutare i lettori di www.maridacaterini.it ai quali invia un caloroso ringraziamento.
Cominciamo da Guido. Che cosa gli sta succedendo?
«Il mio personaggio è stato sempre molto attento alle situazioni in cui si è trovato. In questo momento appare spaesato, si vede benissimo che non è innamorato di Cinzia».
Come hanno accolto i fedelissimi di Un posto al sole il tradimento di Guido?
«Inizialmente Guido è stato considerato imperdonabile ed io ho anche condiviso le critiche che gli sono state rivolte. Probabilmente nelle ultime settimane ci sono state alcune esasperazioni che lo hanno portato alla divisione dalla sua compagna».
Come ha reagito lei alle critiche che sono state mosse al suo personaggio?
«Devo confessare che non ero molto abituato ad essere oggetto di critiche. Poi però le ho condivise. D’altra parte il pubblico di Un posto al sole è composto prevalentemente di donne. La solidarietà con Mariella era scontata».
Lei è nel cast di Un posto al sole da 22 anni. Quali cambiamenti ha avuto il suo personaggio?
«Guido è cresciuto con me, nel corso di tanti anni abbiamo condiviso molte esperienze: infatti i protagonisti di Un posto al sole sono parte integrante degli attori che li interpretano. Guido è sempre stato un personaggio socievole ed è molto amato. Le racconto un episodio…».
Quale?
«Premetto che la città di Napoli ha un rapporto molto viscerale con Un posto al sole. Spesso sono andato nelle carceri di Secondigliano e Poggioreale a far visita ai detenuti e mi sono accorto del grande amore che hanno per i personaggi della serie».
Ci racconta come è nata la sua passione per la pasticceria?
«La mia famiglia ha un locale a Napoli: facciamo dolci da generazioni. Mio nonno ad esempio è stato uno dei primi pasticceri a realizzare il panettone a Napoli. Successivamente mio padre stipulò un gemellaggio con una pasticceria milanese e poi con artigiani di altre regioni. A questo proposito apriremo a Roma, in particolare alla Bufalotta, un nuovo punto vendita dei nostri prodotti dolciari. Poi saremo a Marcianise in provincia di Caserta dove apriremo un altro punto vendita».
«Confesso che sono un grande trascinatore nella nostra azienda commerciale. Recentemente abbiamo lanciato “il pasticcino amalfitano” realizzato con pasta frolla e ripieno di crema pasticcera al limone: il segreto consiste nell’utilizzare il pregiato burro di Normandia che conferisce un sapore unico».
È vero che porta i dolci sul set di Un posto al sole?
«Sì, utilizzo i miei colleghi come una sorta di banco di prova. Poiché sono molto critici, faccio assaggiare loro dei dolci che creiamo ex novo. Se mi danno la loro approvazione, allora possiamo produrli in serie, consapevole che anche il pubblico li gradirà. Finora è andata sempre in questo modo al punto che ho coniato per me uno slogan: “tra Un posto al sole e una pasta al sole, ho davvero tanto da fare”».
Anche Guido prepara dolci?
«Il mio personaggio cucina soprattutto in questo periodo che è rimasto solo».
Si bell frate
sei un bravissimo attore , fai bravo con Mariella, Amichevolmente per la buona salute perdi un po di peso ! Guardo le puntate di anni fa’ eri un modello ,stai lontano dai pasticcini Guido!!!