Martina Lo Iacono, Sara Tosarello e Laura Offen tutte e tre di Milano con la passione del ballo, hanno al loro attivo il record personale di diciannove parole ne L’intesa vincente, gioco nel quale si sono dimostrate imbattibili.
Abbiamo intervistato Martina Lo Iacono che ci ha raccontato le emozioni del game e della sconfitta. Inoltre ha svelato al nostro sito come sono nate le Cha Cha Cha e come si sono preparate a diventare super campionesse di Reazione a catena nell’edizione in corso.
Siete soddisfatte del percorso realizzato a Reazione a catena?
«Siamo andate al di là di ogni più rosea aspettativa e non possiamo che esserne felici. Certo, nelle ultime serate abbiamo avvertito un po’ di stanchezza dovuta anche al susseguirsi delle registrazioni delle puntate in un giorno. Ma la nostra esperienza è stata semplicemente bella e interessante».
Come sono nate le Cha Cha Cha?
«Intanto abbiamo scelto questo nome perché è il filo conduttore delle nostre attuali carriere. Laura è già una ballerina professionista, Sara insegna ginnastica ritmica ed io seguo dei corsi di danza pur non essendo ancora una insegnante. Per quanto riguarda la composizione del gruppo, inizialmente eravamo soltanto io e Sara. Doveva esserci con noi una nostra amica. Però alla fine non ha accettato ed io e Sara abbiamo iniziato a cercare una nuova partner. L’abbiamo trovata in Laura perché più si avvicinava al nostro modo di pensare il programma ed eventualmente di giocare a Reazione a catena».
Ci svela come vi siete esercitate a L’intesa vincente?
«Inizialmente ci allenavamo con le vecchie puntate su Raiplay. Successivamente L’intesa vincente è diventata per noi un vero e proprio chiodo fisso. Uscivamo insieme e cercavamo di dare una definizione di tutto ciò che guardavamo intorno a noi. Naturalmente alcune parole, di quelle che avevamo preparato, le abbiamo ritrovate proprio ne L’intesa vincente».
Qual è il vostro rapporto con i social?
«Io in particolare seguo molto Instagram. Sara è più discreta, Laura invece preferisce non seguire i commenti che sono stati fatti su di noi. Infatti ho sempre risposto anche a coloro che ci muovevano qualche appunto. Noi siamo alla nostra prima esperienza televisiva e sappiamo che possiamo cadere in errori. Perciò riteniamo importante il dialogo con coloro che ci seguono. I commenti nel bene e nel male sono sempre utili».
Come state gestendo la popolarità che vi ha dato Reazione a catena?
«Spesso le persone ci incontrano per strada e ci chiedono proprio come facciamo ad essere così veloci ne L’intesa vincente. Una volta una signora mi ha fermato e mi ha detto che somigliavo moltissimo ad una delle ragazze che vedeva tutte le sere a Reazione a catena. È stata grande la sorpresa quando le ho detto: “signora quella ragazza sono io”».
Come hanno reagito i vostri fidanzati dinanzi ai successi televisivi?
«Siamo tutte e tre single. Inizialmente avevamo anche pensato di chiamare il gruppo con un nome che evocasse proprio la nostra “singletudine”. Poi abbiamo optato per le Cha Cha Cha».
Come impiegherete il montepremi conquistato?
«Laura ha deciso di utilizzare i soldi per un viaggio a New York. Sara comprerà un’auto, oppure li terrà da parte per motivi di studio. Io invece li accantono per poter partecipare a qualche master o stage».
«Io e Sara siamo iscritte all’Università Cattolica di Milano e in particolare ci stiamo specializzando nel linguaggio dei media. Ma la nostra comune passione è il ballo. Noi che già ci conoscevamo, frequentavamo anche un corso di balli latino americani. Laura da ballerina professionista aspira a diventare protagonista di un musical».
Dopo il successo conquistato a Reazione a catena, quali sono le vostre aspirazioni?
«Ci tengo a precisare che nessuna di noi ha mai fatto esperienze in tv. Ma naturalmente entrare nel mondo del piccolo schermo ci farebbe piacere. Laura ad esempio potrebbe realizzare il suo sogno di danzare in tv e magari essere protagonista di un musical. A Sara piacerebbe lavorare dietro le quinte di qualche programma. Io so con certezza che la TV potrebbe essere nel mio futuro. Il ruolo lo sceglierò successivamente».
Che pensate dei Tre di Denari campioni della scorsa edizione?
«Sono stati bravissimi, i migliori in assoluto. E noi sappiamo di non poterli mai eguagliare».