Hanno giocato nel 2016 e successivamente nel 2017. E nessuno è riuscito ad eguagliare i loro record nell’edizione 2018 che si conclude oggi.
Un’edizione che non ha avuto puntate speciali in prima serata come invece era accaduto lo scorso anno. Il pubblico quindi ha perso l’occasione di rivederli ancora una volta insieme ed ammirare la loro bravura.
In occasione della fine del game show di Rai1, abbiamo incontrato Marco Burato che, anche a nome dei due amici, ci ha rilasciato la seguente intervista.
I telespettatori non vi hanno visto negli speciali in prima serata ma siete stati già ospiti nel mese di giugno…
«Sì è accaduto durante il percorso di mio fratello Andrea a Reazione a Catena: ha partecipato con una sua squadra chiamata i Do di petto. Sono stati i campioni per cinque puntate ed hanno vinto una somma di 5.000 euro. Noi li abbiamo incoraggiati all’inizio e i telespettatori hanno potuto constatare anche la loro velocità ne L’intesa vincente».
Avete finalmente trovato un lavoro dopo il licenziamento dello scorso anno?
«Tutti e tre abbiamo finalmente una nuova occupazione. Il nostro ex datore di lavoro ci aveva licenziato per le troppe assenze fatte proprio per partecipare a Reazione a Catena. Attualmente Francesco è contabile in un’azienda edile, Io lavoro in un ufficio acquisti e Michael è responsabile del collaudo e della produzione in un’azienda che fabbrica antenne. La nostra occupazione è sempre nella zona dove abitiamo. E non c’è stato difficile trovarla perché abbiamo alle spalle un’esperienza di lavoro lunga più di cinque anni».
Sono arrivati i soldi che avete vinto nel game show?
«Sì, ne siamo venuti in possesso nel mese di marzo 2018 e ognuno di noi li ha utilizzati in maniera differente. Io e Michael abbiamo realizzato alcuni piccoli investimenti immobiliari, Francesco invece li ha conservati per il futuro».
Qual è attualmente la situazione sentimentale de i Tre di Denari?
«Michael che era sposato ha avuto la seconda bambina. Francesco non ha ancora figli ed io finalmente ho trovato la mia anima gemella».
Quando è successo?
«Proprio durante una puntata di Reazione a Catena. Abbiamo sfidato un gruppo che si chiamava le Regine di Cuori. Tra di loro c’era una ragazza che si chiamava Rachele alla quale sono attualmente legato. Lei vive a Napoli ma ci vediamo abbastanza perché la sua azienda ha sede a Milano».
«Ci fa piacere constatare che abbiamo lasciato un ottimo ricordo. Spesso ci fermano ancora per strada e ci dicono di ricordarsi di noi. Certo Reazione a Catena è stata per noi un’esperienza molto importante. Ma ci rendiamo anche conto che il nostro momento è passato. Siamo però sempre pronti a tornare quando ci saranno gli speciali in prima serata».
Quindi continuate ancora ad allenarvi?
«Certamente, non tutti i giorni ma appena possiamo ci riuniamo per diventare ancora più veloci ne L’intesa vincente».
Qual è la vostra opinione sulla conduzione di Gabriele Corsi?
«Sinceramente ci è piaciuto molto. È stato un padrone di casa più esuberante e più coinvolgente. Ha fatto sentire a proprio agio tutti i giocatori».
Avete visto l’exploit delle Cha Cha Cha e delle Focaccine nelle puntate precedenti?
«Le abbiamo seguite e abbiamo constatato come sono state molto forti nel gioco principale, un po’ meno negli altri. Ma si sono rivelate delle grandi campionesse».