Abbiamo incontrato Patrizia Mirigliani, patron del concorso di bellezza più noto del nostro paese, che ci ha anticipato tutto quanto accadrà su La7 a partire dai prossimi giorni.
Ecco l’intervista rilasciata al nostro sito maridacaterini.it.
Sono iniziate le prefinali a Jesolo. Quali sono le tappe successive di Miss Italia 2018?
«Intanto sono arrivate le 184 ragazze che saranno giudicate fino al 5 settembre da una commissione composta di tecnici. Il loro compito è di selezionare le trenta aspiranti Miss che arriveranno a contendersi il titolo il prossimo 17 settembre».
È vero che nella giuria tecnica c’è anche la prima Miss Italia di La7 Giulia Arena?
«Sì è vero. Giulia Arena è stata definita la Miss del cambiamento, ovvero ha definito il passaggio del nostro concorso dalla Rai a La7. Inoltre i telespettatori vedranno Giulia nel cast fisso de Il Paradiso delle Signore daily, al via il 10 settembre su Rai 1».
È già definita invece la giuria della finale?
«No è ancora un work in progress. Posso però anticipare che le trenta Miss finaliste saranno a Venezia 75 sul red carpet della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica il 7 settembre. Testimonieranno il grande legame che unisce Miss Italia alla città lagunare. Un legame che sarà sempre più stretto anche nelle edizioni successive».
L’anno prossimo il concorso festeggia 80 anni. Come si sta preparando?
«Intanto ci saranno eventi in molte città italiane. In particolare abbiamo intenzione di riproporre la mostra delle corone di Miss Italia a Roma a Piazza del Popolo. La corona è il simbolo del sogno che coltivano tutte le partecipanti al concorso. Ma stiamo studiando altri eventi».
Ci sarà anche una fascia intitolata a Fabrizio Frizzi?
«Lo abbiamo già annunciato. Attribuiremo la fascia dedicata al conduttore alla ragazza che più si è distinta per garbo, simpatia, familiarità ed eleganza. Sono queste infatti le caratteristiche che hanno fatto amare Fabrizio Frizzi. Io mi auguro che a consegnare tale fascia ci sia la moglie Carlotta Mantovan. Frizzi è stato il conduttore che ha iniziato e chiuso l’esperienza di Miss Italia in Rai».
«La bellezza è normalità. E proprio per questo le ragazze curvy sono state completamente integrate dentro Miss Italia. La fascia di curvy da noi lanciata anni addietro è diventata una realtà. Abbiamo dimostrato che la bellezza è davvero senza confini e bisogna sempre presentarla in maniera elegante, corretta, rispettosa sia delle ragazze che del pubblico televisivo. Miss Italia ha sempre pensato che la bellezza non va sbandierata volgarmente. Inoltre, il concorso è stato il primo nel 1996 ad incoronare Denny Mendez, una giovane di colore, anticipando di molto l’integrazione di cui tanto oggi si parla».
Da sei anni Miss Italia viene incoronata su La7, ma le sue ragazze sono protagoniste della migliore fiction Rai. Come lo spiega?
«Certo è un fatto curioso, ma mi gratifica enormemente. Sono felice che questo si verifichi tutti gli anni perché le nostre ragazze sono l’espressione di un’Italia di buoni sentimenti. Non a caso le Miss sono protagoniste di fiction portatrici di grandi valori umani ed etici».
Quest’anno Miss Italia approda anche a Milano con la finale. Come mai?
«In effetti la carovana della bellezza 2018 tocca tre città: Jesolo, la città per eccellenza del concorso dove si svolgono le prefinali è diventata un punto di riferimento per il turismo, Venezia accoglie le Miss all’interno del festival dedicato al Cinema e rappresenta quindi la cultura, Milano è il simbolo della crescita ed è per gli italiani la capitale economica».