Abbiamo intervistato l’attore Lucio Patanè che interpreta il ruolo del Dott. Brambilla.
Patanè ha alle spalle una lunga esperienza professionale. I telespettatori più anziani lo ricordano nella pellicola oramai cult Amici miei – Atto IIº del 1982 e in Romanzo criminale – la serie. Solo per citare alcuni dei prodotti italiani. Ma Patanè ha lavorato anche con registi del calibro di Danny Boyle ed ha interpretato anche film di levatura internazionale.
Vi anticipiamo che tra poco lo rivedremo sul piccolo schermo di Canale 5 nella serie Lontano da te interpretata da Megan Montaner.
Ecco l’intervista che ha rilasciato al sito maridacaterini.it.
Ci racconta il suo personaggio in Romolo + Giuly?
«Io interpreto il Dott. Brambilla inviato presso la protagonista Giuly che fa parte di Roma Nord per cercare di estirpare dal suo animo e dalla sua personalità ogni possibile riferimento alla Roma Sud che si sta insinuando in lei a causa dell’amore che nutre per Romolo».
In che cosa consiste il suo intervento?
«Io cercherò di guarire la protagonista grazie ad una cura simile a quella utilizzata nella pellicola cult Arancia meccanica. Non voglio anticipare oltre per non togliere ai telespettatori la curiosità, ma soprattutto il divertimento di sapere come si comporta questo singolare psichiatra».
Qual è l’aspetto del suo personaggio che maggiormente le è piaciuto?
«Brambilla è uno psichiatra comportamentale che utilizza delle dubbie cure. Cercherà in modi molto singolari di far dimenticare a Giuly tutto ciò che riguarda Roma Sud. Non dimentichiamo comunque che Brambilla è milanese ed io invece sono squisitamente romano».
Potrebbe esserci un seguito?
«Noi ce lo auguriamo tutti. Fox infatti ha scommesso molto su questa prima stagione. La grande sfida produttiva ha avuto un riscontro positivo. E se ci fosse un seguito saremmo noi attori tutti molto felici».
Concluso Romolo + Giuly la vedremo in Lontano da te. Qual è il suo personaggio?
«Intanto non posso rivelare molto della serie. Però anticipo che sono un piccolo antagonista del protagonista che però gli darà molto fastidio. Il mio personaggio infatti non è stabile ma destinato a cambiare nel tempo».
«Io ho girato soltanto in Italia. Ma la maggior parte delle riprese si sono svolte in Spagna. Sono state interessate però altre nazioni».
Da dove viene la sua formazione professionale?
«Io ho cominciato con il teatro che è rimasta la base principale della mia attività artistica. Poi mi sono dedicato alla tv. Recentemente sono stato nel cast di Boris, ho partecipato ad alcune puntate di Don Matteo e Distretto di polizia. Oltre Romanzo criminale – la serie ho interpretato anche Notte prima degli esami e R.I.S. Delitti imperfetti andato in onda su Canale 5».
Il suo ricordo principale su di un set?
«I miei ricordi più risalgono a quando ero bambino ed ho girato insieme a maestri del tipo di Tognazzi e Monicelli. Ero piccolo quando ho interpretato Amici miei – Atto IIº».
Lei è stato anche in gara al Festival cinematografico di Venezia?
«Con il film Nico, 1988 ho vinto la sezione orizzonti al Festival cinematografico».