Dopo dieci anni trascorsi a Sky TG24 dove approfondiva quotidianamente cronaca e politica, adesso la Saluzzi ha cambiato radicalmente registro e si dedica ad un appuntamento più intimista.
Abbiamo incontrato la conduttrice che si è raccontata a 360°. Ecco la nostra intervista.
Lei va in onda in un orario in cui la controprogrammazione è fortissima su tutte le reti generaliste. Come mai ha scelto questa collocazione?
«Noi non badiamo alla concorrenza. Proponiamo un programma in cui le persone si raccontano testimoniando la propria sofferenza ma anche le proprie gioie. Io amo occuparmi di argomenti che mi stanno a cuore. Le persone che arrivano nel nostro studio hanno storie molto molto intense e forti. Ma ospitiamo anche personaggi nel mondo dello spettacolo».
Quali Vip sono venuti a raccontare le proprie esperienze di vita?
«Abbiamo avuto come ospiti Maria Grazia Cucinotta, Lilli Gruber, Beppe Severgnini, Rita Dalla Chiesa con la figlia, Claudia Gerini e Leo Gullotta».
Ci racconta qualche storia che l’ha particolarmente colpita?
«Sono venuti da noi due coniugi che lavorano entrambi per Medici Senza Frontiere e sono genitori di un bimbo di un anno. Ci hanno parlato delle difficoltà che incontrano ma anche dell’ottimismo e del desiderio intenso di rendersi utili agli altri. Un altro esempio molto commovente all’insegna della solidarietà riguarda un gruppo di ragazzi di Roma che si reca puntualmente ad Amatrice colpita dal terremoto nel 2016, con abiti raccolti a scopo di beneficenza. Ma il grande rispetto di questi ragazzi consiste nell’allestire una vera e propria boutique con i vestiti esposti quasi si fosse in un vero negozio. Tutte le persone che ne hanno bisogno possono recarsi sul posto allestito e scegliere gli indumenti di cui hanno bisogno».
Ci racconta ancora qualche altra storia?
«Ospitiamo i genitori dei due ragazzi morti nell’incendio della Grenfell Tower, abbiamo fatto un omaggio a Virna Lisi e avremo tra di noi la nipote di Gino Bartali, un ciclista immenso ma anche un uomo dal grande cuore che ha salvato molte vite di ebrei durante le persecuzioni razziali».
C’è qualcuno accanto a lei?
«Il martedì Paolo Borrometi di TG2000 racconta storie vere di persone che non si sono piegate alla mafia, operazioni di esproprio alla criminalità organizzata. I beni così confiscati sono stati poi utilizzati per opere di interesse sociale».
Vi occupate anche di temi religiosi?
«In questo contesto spieghiamo le vite dei Santi e in particolare raccontiamo le donne della Bibbia nella loro quotidianità. I telespettatori scoprono quanta forza e coraggio aveva l’universo femminile in un’epoca così lontana».
«Avevo bisogno di un programma più intimista. Per me il 2017 è stato un anno molto difficile. A marzo ho perso il mio papà e il 23 dicembre se ne è andata mia madre. Nell’elaborare questo doppio lutto mi sono accorta di avere bisogno di un impegno che non mi tenesse lontana dalla famiglia che si trova a Roma. Questo mi ha convinto ad accettare l’offerta de “L’ora solare” su TV2000, dove avevo già condotto in passato il programma dal titolo “Ritratti di coraggio” che ha avuto un buon riscontro di pubblico anche in replica».
È ancora appassionata di storia e in particolare di Garibaldi?
«Considero Giuseppe Garibaldi un grande personaggio. Ho approfondito molto la sua vita e in particolare mi ha colpito l’aspetto di un uomo giusto che non sopportava tracotanze e torti. Allo stesso modo ho imparato ad apprezzare anche la sua compagna Anita».