La regia è affidata ad Andrea Porporati. A produrre il tv movie è la 11 Marzo Film per Raifiction.
La fiction è la prima a portare all’attenzione del pubblico i bambini orfani di femminicidio. Abbiamo incontrato l’attrice che ci ha parlato della sua esperienza sul set ed ha risposto ad alcune domande sulla sua possibile presenza sul palcoscenico del Teatro Ariston di Sanremo 2019.
Ecco l’intervista rilasciata al sito maridacaterini.it.
Dopo i successi conquistati nella serialità Rai, lei torna con un tv movie dedicato ad un argomento molto delicato. Quali sono state le sue sensazioni sul set?
«Innanzitutto ho capito che bisogna avere sempre la forza di affrontare tutte le situazioni che la vita ci mette dinanzi. Ci hanno dato un esempio importante i genitori che hanno adottato i tre bambini rimasti orfani di madre. Ricordiamo che il tv movie è ispirato ad una storia vera avvenuta nel 2007 in Sicilia».
Ci sono stati momenti di commozione sul set?
«Moltissimi. Abbiamo recitato tutti come se fossimo una vera famiglia. Ci siamo immedesimati nei due protagonisti e soprattutto abbiamo voluto dare un messaggio di solidarietà e di speranza al futuro dei tanti orfani. Il femminicidio è una vera e propria piaga sociale. Purtroppo ancora oggi alle denunce fatte dalle donne, non sempre viene data l’importanza che meriterebbero».
Qual è a suo parere il mezzo per cercare di frenare la piaga del femminicidio?
«Le donne devono essere aiutate, non possono lottare da sole contro i pericoli rappresentati da tali violenze. Certo qualcosa è migliorato, rispetto al passato, ma c’è ancora molto lavoro da fare. Io ho pianto sul set per questa storia che è davvero troppo dolorosa».
Come ha reagito il resto del cast?
«C’era tra di noi un’atmosfera di grande compenetrazione, tutti abbiamo fatto in modo da rappresentare al meglio una vicenda drammatica. Io sono una madre e so che situazioni di questo tipo potrebbero accadere ovunque».
«Sono davvero due supereroi della quotidianità. Certo è difficile dire se una persona si comporta allo stesso modo dei due coniugi protagonisti. Le decisioni vengono quando nella vita ci si trova in determinate situazioni».
Negli ultimi giorni il suo nome è stato fatto più volte com’è possibile co-conduttrice di Sanremo 2019. Sono solo rumors?
«Per adesso non ci sono trattative ed è tutto quello che posso dire a questo proposito».
Tornando al tv movie, qual è la sua opinione sulla recitazione dei tre giovani attori che hanno impersonato le vittime di femminicidio?
«Sono stati bravissimi. C’è in particolare una scena fortissima quando il maggiore dei tre ragazzi viene a sapere accidentalmente dell’uccisione della madre e della permanenza in carcere del padre. Hanno recitato talmente bene cambiando anche un po’ la scena che tutti sul cast siamo rimasti emozionati e commossi».