Indice dei contenuti
- 1 Come è nata l’idea di sbandati?
- 2 L’idea della bara posta al centro dello studio in cui deve adagiarsi l’ospite di turno sembra un po’ funerea. Come mai l’avete utilizzata?
- 3 Come sono stati scelti gli panelist?
- 4 Dopo il vostro allontanamento da Made in Sud, lo show all’ombra del Vesuvio ha perso ascolti con la conduzione di Gigi D’Alessio. Qual è la vostra opinione a proposito?
- 5 In che cosa secondo voi è cambiato Made in Sud?
- 6 Avete progetti professionali nel futuro?
- 7 Quali sono i vostri programmi preferiti in TV?
- 8 Qual è la vostra opinione sullo stato del piccolo schermo oggi?
Come è nata l’idea di sbandati?
Avevamo preso visione dell’analogo format francese che ci era piaciuto molto. Ma andava in onda nella fascia dell’access prime time. Noi invece siamo in seconda serata in una situazione forse più intimista amplificata anche dalla presenza di panelist non famosi.
L’idea della bara posta al centro dello studio in cui deve adagiarsi l’ospite di turno sembra un po’ funerea. Come mai l’avete utilizzata?
Abbiamo cercato di giocare sulla curiosità che ha ognuno di noi nel cercare di sapere cosa si pensa quando siamo morti. Per adesso nessuno ha rifiutato. E poi a Napoli la morte porta bene.
Come sono stati scelti gli panelist?
Come dicevamo l’idea era di puntare su personaggi che non fossero già icone televisive. Abbiamo mantenuto una quota di quelli esistenti lo scorso anno ed a questi si sono aggiunti opinionisti nuovi, prevalentemente giovani. Il bello del programma è il dialogo, i commenti anche spesso ingombranti che vengono fuori nel corso della discussione.
Dopo il vostro allontanamento da Made in Sud, lo show all’ombra del Vesuvio ha perso ascolti con la conduzione di Gigi D’Alessio. Qual è la vostra opinione a proposito?
Per noi è stato un anno differente ma vogliamo subito sottolineare di avere amato moltissimo Made in Sud. Il programma però sta cambiando come giusto che sia dopo un lungo percorso. Noi tra l’altro abbiamo anche ospitato a “Sbandati” Gigi D’Alessio che a nostro parere ha realizzato una condizione impeccabile.
In che cosa secondo voi è cambiato Made in Sud?
Intanto ha virato di più sulla musica ed ha acquistato molte delle atmosfere del varietà. Ha fatto leva su un pubblico differente e questo è sicuramente un successo.
Avete progetti professionali nel futuro?
E in preparazione un progetto teatrale per il 25 dicembre e su RTL ogni giorno dalle 15:00 alle 17:00 siamo i protagonisti di un programma dal titolo “Mai visto alla radio”. Inoltre tra poco gireremo un film con Alessandro Siani. Sarà una storia romantica che arriva nelle sale cinematografiche Il 14 febbraio del 2018.
Quali sono i vostri programmi preferiti in TV?
Risponde Rosario Morra, ovvero Ross: Io guardo soprattutto le serie e la fiction di casa nostra, ma sono anche un appassionato di sport. Poi Gigi: io adoro le ricette del “Gambero Rosso” e seguo con interesse le serie televisive, ma ho una predilezione particolare anche per i programmi quali “Il banco dei pegni” in onda su DMAX e in ultimo confesso di essere un fan sfegatato di “Un giorno in pretura” e di Roberta Petrelluzzi.
Qual è la vostra opinione sullo stato del piccolo schermo oggi?
La TV non morirà mai, nonostante ci siano dei momenti di alti e bassi. Ma fa parte dei corsi e ricorsi della storia televisiva.