A prima vista Del Noce ha detto che questa Domenica In è «senza capo né coda, senza un filo logico, senza idee. La conduzione? Se Cristina è una professionista, Benedetta non può fare tv. Domenica In è stata condotta da professionisti come Corrado, Pippo Baudo e Raffaella Carrà».
E alla fine pare proprio che Benedetta sia diventata il capro espiatorio di un flop. «A parte che non è detto che non l’abbia deciso lei di andarsene, visto come è stata defilata, tuttavia la sua uscita di scena a questo punto della stagione – sottolinea Del Noce – non è una bella cosa sia per l’immagine di Benedetta sia per quella della Rai. Non è così che si raddrizza una trasmissione. Il flop non deve essere imputato soltanto a lei. E così facendo non si aprono nuovi orizzonti perché non ci sono margini per farlo e i cambiamenti devono essere fatti quando esiste la possibilità di farli».
Certo, gli ascolti bassi hanno inciso non poco. «Sì, certo. Ma quando ero io il direttore di Raiuno se un programma non funzionava si chiudeva senza battere ciglio. Questa Domenica In è nata male e non si è fatto nulla per cambiare in corsa qualcosa. Il vero restyling andava fatto durante la sosta natalizia e invece di resettare si è andati avanti per crescere nella media share approfittando dell’assenza del competitor Barbara d’Urso. Una volta tornata in onda Domenica Live gli ascolti sono tornati quelli di prima. Stessa cosa è accaduta dopo il “doping” di share della puntata andata in onda da Sanremo».
Del Noce è stato il direttore di Raiuno fino al 2009 e nei suoi palinsesti hanno esordito Ballando con le stelle, L’Eredità, La Prova del Cuoco, I Migliori Anni, Ti lascio una canzone, I Soliti ignoti, Affari tuoi, Reazione a catena.
Ma Del Noce tornerebbe in Rai? «Ci sono degli step da percorrere prima di dare una risposta. Intanto bisogna vedere come vanno le elezioni – spiega – poi aspettare la scadenza del Cda di Viale Mazzini ad agosto. Ammesso e non concesso che mi dovessero chiedere un contributo – che finora non mi ha chiesto nessuno – prima di decidere dovrei vagliare bene i miei compiti. Se la Rai avesse voglia di cambiare così come è stato fatto in passato, in quel caso potrei anche essere arruolato».