Abbiamo incontrato l’attore che, ai microfoni di www.maridacaterini.it ha parlato del suo personaggio e dell’importante messaggio di questa serie.
Chi è Bruno, il suo personaggio ne “Il Confine”?
“Il mio è il ruolo di un ragazzo di venti anni di nome Bruno, vive a Trieste nel 1915 e quindi si trova ad affrontare il primo conflitto mondiale, dal punto di vista però dell’Impero austro-ungarico, perchè si ritroverà a combattere con loro. Successivamente passerà invece a combattere con l’esercito italiano, anche per vendetta nei confronti dell’esercito austro-ungarico, perchè saranno loro a giustiziare suo fratello”.
Una storia di giovani di altri tempi destinata ai giovani d’oggi. Quale è il messaggio?
“Tutto si svolge intorno alla storia di questi tre ragazzi, è un film che parla d’amore, di amicizia, però all’interno del conflitto mondiale, quindi ci saranno momenti in cui i personaggi si perderanno di vista e poi si ritroveranno. Momenti drammatici e momenti di grande gioia, come la nascita dei bambini. Nuove vite, mentre altre si perderanno inevitabilmente”.
Se volete conoscere tutte le dichiarazioni dell’attore, vi rimandiamo alla nostra intervista video.
Se volete saperne di più su Filippo Scicchitano, ecco alcune notizie sulla sua carriera.
Filippo Schicchitano esordisce sedicenne per caso nel film “Scialla”, pellicola vincitrice ai David di Donatello. Lavora sempre in film d’autore, molto impegnati; è un giovane che ricorda John Wayne da giovanissimo, ha il volto da attore navigato e duttile.
Nell’ultimo film da lui girato, “Non è un paese per giovani” del regista Giovanni Veronesi, è ancora una volta protagonista. Ora Filippo debutta su Rai uno nella nuova fiction “Il Confine”. Schicchitano è un ragazzo del porto dal cuore infinito e lo dimostra nel corso delle due puntate.
E’ Bruno Furlan, un giovane senza troppi pensieri, ma con un chiodo fisso: ama Emma, ma lei è innamorata del suo amico Franz. Si accontenta perciò di esserle amico. Quando scoppia la prima guerra mondiale parte per il fronte, ma tornerà per lei. Lo vedremo cambiare ed evolvere diventando uomo. Il conflitto mondiale sarà la sua palestra di vita.