Le ragazze hanno superato le selezioni regionali nella Penisola e sono approdate nella città veneta per la 78esima edizione della manifestazione alla fine della quale ci sarà il passaggio della corona dalla Miss in carica Rachele Risaliti alla nuova eletta.
“La carica delle concorrenti di quest’anno è ancora una volta l’istantanea del nostro Paese raccontata tramite le donne e le loro unicità. Ci sono tante universitarie, almeno cento, 14 sono già laureate, 30 lavorano e molte delle iscritte sono impegnate nello sport e nel sociale – racconta la patron Patrizia Mirigliani, presidente del concorso da ben 15 anni. Ormai è quasi retorico affermare che la bellezza va di pari passo con l’intelligenza. Miss Italia lo dimostra raccontando le province italiane e accendendo i riflettori sulle nostre ragazze. È questa innanzitutto la forza della manifestazione che ho l’onore di rappresentare da quando mio padre mi ha passato lo scettro. Ricordo quel momento perché avvertii la sensazione di una grande responsabilità che avrei dovuto sostenere verso il Paese. Era il 2003, l’anno in cui vinse Francesca Chillemi e che vedremo in giuria il 9 settembre”. Con queste parole la Mirigliani ha presentato ufficialmente l’edizione 2017 del concorso di bellezza che realizza una sinergia con la città di Venezia.
Proprio il primo cittadino ha voluto ribadire il consolidato legame della sua città con il concorso che ospita da cinque anni, amicizia che sarà rafforzata ancora di più nel 2018 grazie a un impegno concreto della Città di Venezia, che con Miss Italia ha siglato una partnership per promuovere un turismo sostenibile nella Laguna.
Continuiamo l’identikit di Miss Italia 2017:
Ottanta le ragazze diplomate o prossime al diploma: 30 di queste, in prevalenza residenti in centro e sud Italia. Dieci di loro sono impegnate nelle attività commerciali e imprenditoriali di famiglia. C’è chi lavora, ad esempio, nel bar o nel ristorante dei genitori, chi come impiegata, chi come estetista, chi ancora come conduttrice televisiva per un’emittente locale e poi ci sono le ragazze che si guadagnano da vivere al servizio di strutture che ospitano bambini o anziani in difficoltà… Infine, c’è chi si paga gli studi facendo la modella o la fotomodella.
Tre di loro, da diverse regioni, vorrebbero diventare giudici; una sogna di diventare notaio; un’altra vorrebbe seguire le orme del padre e lavorare per la NASA; un paio di loro vorrebbero diventare giornaliste televisive; un’altra ancora vorrebbe entrare in un team di ricerca e brevettare una cura che migliori le aspettative di vita delle persone affette da malformazioni… Sono 15 le ragazze già laureate, 6 quelle laureande: la maggior parte di loro lavora, due di proseguono gli studi attraverso percorsi di specializzazione e master, sia in Italia sia all’estero. Tra queste, una ha già conseguito due lauree e si è appena iscritta all’università per la terza volta.
Le professioni più ‘gettonate’ dalle miss sono quelle medico-sanitare, quella di avvocato e quelle economiche o legate al marketing. Quasi tutte le ragazze seguono percorsi universitari dedicati, in grado di indirizzarle verso i loro obiettivi… a dimostrazione della loro forte determinazione.
Quasi tutte vivono in famiglia, molte sono fidanzate e nel loro futuro c’è il matrimonio o la convivenza. Tra le prefinaliste, tre miss sono mamme.