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Ciao Darwin 8 – Terre desolate ha preso il via venerdì sera, alle 21:40, su Canale 5 e questa sera a sfidarsi sono le categorie Chic vs Shock. Paolo Bonolis e Luca Laurenti hanno riportato in scena ancora una volta il confronto grottesco tra tipi umani, per capire quali tratti sono destinati a prevalere nello scenario apocalittico a cui, pare, siamo destinati.
L’ottava edizione del programma, in effetti, prende il nome dal romanzo “Terre desolate” di Stephen King, che delinea i tratti di un futuro distopico e apocalittico, apparentemente non troppo lontano dal nostro presente.
Il gioco surreale e irriverente in cui ci accompagnerà Paolo Bonolis nelle varie puntate servirà a capire chi è destinato a cavarsela meglio in vista di questo scenario.
Ciao Darwin 8 Chic vs Shock – diretta
La prima puntata ha visto contrapposti il gruppo degli “Chic” – capitanati da Enzo Miccio – e quelli degli “Shock”, capeggiati da Lisa Fusco. La ricerca della misura e dell’eleganza hanno sfidato quella della stravaganza e dell’eccesso nelle varie prove in cui questi stili di vita antitetici sono stati chiamati a scontrarsi. Alla fine, hanno prevalso gli Shock, grazie ad un colpo di reni nella “sfida del cilindrone”.
Se la spalla di Paolo Bonolis è stato l’immancabile Luca Laurenti, una novità è rappresentata dal fatto che nell’ottava edizione Madre Natura cambierà di puntata in puntata. Questa sera, nei suoi panni abbiamo visto la croata Ema Kovac.
Di seguito potrete ripercorrere il racconto in diretta della prima puntata di Ciao Darwin – Terre desolate.
Il bentrovati di Paolo Bonolis non potrebbe essere più chiaro: “Buonasera agli italiani disertori dell’essere e collaborazionisti dell’apparire”.
Poi, passa a presentare i due gruppi che si fronteggeranno.
Infine, è il momento di Luca Laurenti nei panni di un improbabile Pablo Escobar e di Madre Natura, la croata Ema Kovac.
Escobar-Laurenti tenta un approccio prima incerto, poi rude con lei e rimedia un ceffone.
Gli Chic provano a riscattarsi nel successivo “Genodrome”, con la classica gara in una sorta di spartan race rivisitata. Gli Shock sono protagonisti di non poche cadute rovinose e ciò li rende esilaranti agli occhi del pubblico.
Genodrome
Gli Chic si dimostrano sorprendentemente bravi e fanno nettamente meglio degli avversari. Hanno un solo inconveniente: ciò li rende meno divertenti per gli spettatori, un potenziale problema in un programma come Ciao Darwin, il cui pubblico – a partire da quello in studio – vuole ridere di stranezze ed esagerazioni.
Il punteggio rende comunque giustizia agli Chic, che assottigliano lo svantaggio rispetto agli Shock.
Ciao Darwin 8 Chic vs Shock – viaggio nel tempo
Subito dopo tocca a Madre Natura estrarre a sorte i due protagonisti che si cimenteranno con la macchina del tempo.
Approdano a Cinecittà nella seconda metà del secolo scorso. Devono indovinare il titolo dei film, l’epoca in cui sono ambientati e altri quesiti, evocati dai personaggi che incontrano di volta in volta. Si va da “Non ci resta che piangere” con Roberto Benigni e Massimo Troisi a “Vacanze di Natale” con Christian De Sica.
Come spesso accade in questi casi, il gioco si trasforma in un cumulo di errori madornali. Quando il concorrente degli Shock non riconosce Alberto Sordi in “Un americano a Roma”, Paolo Bonolis irrompe sconcertato e fa una delle sue scenate al malcapitato.
Poi, lo stesso concorrente rischia di rimettere durante la sfida che li costringe a mangiare i bucatini senza posate e la possibilità di usare le mani.
Un altro teatrino si consuma durante le domande che riguardano “Ieri, oggi, domani”, di Vittorio De Sica.
Va meglio con i quesiti su Fantozzi e la sua famiglia.
Un passaggio che termina con la sfida a chi riesce a timbrare pima il “cartellino” al lavoro, proprio come faceva lo storico ragioniere interpretato da Paolo Villaggio. Gli esponenti degli Chic e degli Shock ci provano su un pouf con le rotelle. Inutile dire che la contesa si trasforma in un momento esilarante con cui Paolo Bonolis va a nozze nei suoi tentativi di ridicolizzare simpaticamente i concorrenti.
Segue il recupero di una saponetta nella vasca in cui un uomo e una donna fanno un bagno, un riferimento ai film a sfondo erotico degli anni ’70 e ’80.Il gioco finisce con una sfida simbolica a bordo di piccole auto a pedali, con cui gli sfidanti ritornano in studio. Alla fine, sono gli Chic ad affermarsi, superando nel punteggio gli Shock. In questo caso avranno giovato le tante gaffe della concorrente dello schieramento vincitore. Poi Luca Laurenti prende di mira due concorrenti fra gli Chic.
“Li ho visti sulla torta del mio matrimonio”, dice schernendoli per il loro abbigliamento.
Ciao Darwin è la trasmissione dei personaggi imbarazzanti, ma c’è anche un balletto di tutto rispetto, ora impegnato in una coreografia sulle note di “Want to” di Dua Lipa.
Ciao Darwin 8 Chic vs Shock corpo di ballo
Appena finita, tocca di nuovo a Luca Laurenti con le sue battute da spalla di Paolo Bonolis. Visti i costumi minimali, per così dire, le allusioni sono a sfondo sessuale.
Adesso Madre Natura estrae gli esponenti delle due squadre chiamati a confrontarsi in un botta e risposta con cui affermare le rispettive identità.
L’atmosfera si scalda man mano che il confronto va avanti e si arriva vicini agli insulti. In particolar modo, quando un Principe seduto tra gli Chic esagera e dice: “Noi siamo nati per salire la scala sociale, voi per pulirla”. Gli risponde efficacemente un “vocalist ed organizzatore di orge” – così si è presentato – membro degli Shock.
La sfida viene vinta per distacco da questi ultimi.
Adesso è il momento della prova di coraggio e Ciao Darwin si sposta nei territori dei Nativi Americani.
Interviene di nuovo Luca Laurenti. nei panni di un indigeno nordamericano. Il suo è un tentativo di ironizzare su alcuni atteggiamenti riconducibili ai Nativi, almeno nell’immaginario collettivo. In pratica, inscena la firma di un contratto telefonico facendo il verso alle modalità comunicative dei Nativi.
La prova di coraggio prevede che i concorrenti vengano interrati, lasciandone emergere in superficie solamente la testa, mentre attorno a loro si aggirano avvoltoi e falchi che verosimilmente tenderanno a beccarli, con il rischio di scarnificargli il volto. La prova riprende una tortura utilizzata dai Nativi Americani contro i nemici, in particolare dalla tribù dei Meskwaki.
La prova coraggio
Il primo a cimentarsi con la prova di coraggio è il temerario degli Chic. Nella prima fase, a pochi centimetri dal suo volto viene posta della carne, che attira l’avvoltoio. Un movimento o un urlo di troppo potrebbero attirare le beccate dell’uccello.
La seconda fase è più pericoosa. La carne viene posta sul capo del partecipante e a mangiare, stavolta, sarà un falco di Harris. Si tratta di un pennuto che ha due particolarità: ha uno dei becchi più robusti che esistano e, in più, è ghiotto di cervice umana.
L’esponente degli Chic passa indenne la prova.
Subito dopo tocca alla controparte degli Shock, una pornostar che, prevedibilmente, apre la trasmissione al festival dei doppi sensi.
Segue la sortita del falco di Harris. Anche in questo caso la prova fila via senza problemi e con coraggio.
Ma vincono gli Chic, che passano saldamente in testa anche nel punteggio complessivo.
Ora è il momento di un classico di Ciao Darwin: il defilé. Chic e Shock cercheranno di affermare i propri tratti peculiari mostrando cosa indossano nei vari momenti della giornata e nelle diverse situazioni.
Nella versione “in discoteca”, partecipano anche i capitani delle due squadre, Enzo Miccio e Lisa Fusco.
Lisa Fusco ripropone per l’occasione anche la sua imbarazzante “spaccata”.
Quando si arriva all’intimo maschile e femminile, l’immaginazione diventa superflua e il pubblico in studio si lascia andare alle consuete, eccitate ovazioni.
Si impone nuovamente il mondo Chic, con largo margine.
Prima della “sfida dei cilindroni” che misurerà i saperi dei contendenti, Luca Laurenti entra in studio con un contenitore per i rifiuti e chiede a Paolo Bonolis di prendersi le responsabilità di tutta la “monnezza televisiva” che ha prodotto in questi anni, riconoscendola come una sua creatura.
Madre Natura, Ema Kovac, e Luca Laurenti raggiungono Paolo Bonolis e gli sfidanti per iniziare la sfida dei cilindroni.
La rappresentante degli Shock indovina in extremis (e dopo evidenti suggerimenti) il nome di chi ha scritto “Delitto e Castigo”, cioè Fëdor Dostoevskij.
La concorrente degli Chic, al contrario, non indovina il nome delle quattro Repubbliche Marinare. E poco dopo sbaglia anche a dare un nome alle cinque righe e quattro spazi su cui viene scritta la musica, il pentagramma.
Ma poi sbaglia anche la sua avversaria.
Con un ulteriore errore su Paperopoli, la concorrente degli Chic regala la vittoria non solo della sfida, ma dell’intera puntata agli Shock.
La prima puntata di Ciao darwin 8 – Terre desolate finisce qui.
Si conferma come un programma difficile da giudicare secondo i classici termini di paragone. Si potrebbe dire che è un programma trash e sguaiato, ma nasce per esserlo il più possibile. Si potrebbe dire che insegna nulla, ma non ha alcuna pretesa di questo tipo. Oppure che indugia troppo su allusioni sessuali, inquadrature birichine e atteggiamenti provocanti, ma vale lo stesso discorso (stavolta con riserva).
L’unica certezza è che Ciao Darwin va in onda per mettere in mostra i nostri lati più meschini e controversi, per esasperarli fino a ridicolizzarli, con lo scopo di catapultarci in un mondo grottesco e surreale, al quale temiamo in ogni istante di appartenere.
In questo è difficile dire che fallisca, anche se c’è da rimarcare come continui ad affidarsi allo schema che conosciamo da anni e che, in fondo, alimenta anche altri programmi di Paolo Bonolis, come Avanti un altro.
Diventa un marchio di fabbrica in cui riconoscersi, certo, ma rischia anche di appesantirsi a causa di una certa prevedibilità. Complice pure una scrittura che fa volutamente leva sempre sulle stesse pecche di ignoranza e sulle stesse stramberie dei personaggi sotto i riflettori, oltre che sulle allusioni sessuali. Ciò comporta che in questa ottava edizione di Ciao Darwin rischiamo di ritrovare gli stessi tipi di personaggi e situazioni a cui siamo abituati da anni. Di ascoltare un’ironia telefonata che non sempre va davvero a segno.
Poco male se Paolo Bonolis riesce a far funzionare alla perfezione il meccanismo (su questo non c’è alcun dubbio) e se c’è un pubblico in cerca di evasione che di questo programma riesce a ridere in maniera spensierata, cosa di cui molto probabilmente avremo conferma dai dati d’ascolto di domani. Ciao Darwin – Terre desolate riesce a dimostrarsi esattamente come vuole essere, senza chiedersi se sia un bene o meno.
Una madre natura italiana e ce ne sono tante in italia di belle sarebbe stata perfetta