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L’attore e doppiatore di successo, ci ha raccontato l’importanza che Shakespeare ha avuto nella sua formazione. “È il re del teatro, e facendo io teatro da 35 anni, è chiaro che sono un appassionato”. Si è trattato di un amore nato però in età adulta: “Ai giovanissimi non piace, poi ne scopri la profondità e l’alta poesia da maturo”. E poi, una volta che se ne scopre la bellezza, “è un piacere, perché c’è la profondità della poesia nel modo in cui riesce a descrivere i sentimenti dell’animo umano”.
Per lui, però, l’esperienza di portare un’opera di Shakespeare sul palco non si è ancora mai realizzata: “Non l’ho mai fatto, sono stato vicino, ma non è detto che ciò non accada in futuro”.
Intanto Pannofino prosegue la sua attività teatrale.
In tv commenta, ogni domenica in seconda serata su Italia 1, le “scorribande” di Pio e Amedeo in Emigratis.
Nessun altro impegno televisivo in vista,ma ci ha anticipato l’uscita in sala del film My Father Jack, nei cinema dal 19 maggio con la regia di Tonino Zangardi. E in conclusione, ci ha parlato anche di doppiaggio…