{module Google ads}
Accanto alla mostra, ci sarà la pubblicazione del volume dello stesso Renzo Arbore dal titolo: “E se la vita fosse una jam session? Fatti e misfatti di quello della notte“, a cura di Lorenza Foschini, edito da Rizzoli.
A cinquant’anni dall’esordio in radio con Bandiera gialla e a trenta dal successo in tv di Quelli della notte, per la prima volta Renzo Arbore si racconta in un libro di ricordi, incontri e oggetti, sul filo delle sue passioni: la musica, la radio, la televisione, il collezionismo.
Ma vediamo come sarà l’esposizione al Macro.
Sarà una mostra che ripercorre tutta la lunga e prestigiosa carriera di Renzo Arbore, 50 anni nei quali ha attraversato da protagonista tutti i settori dello spettacolo italiano. Gli oggetti in mostra evocano le sue principali trasmissioni televisive e radiofoniche, i suoi appuntamenti teatrali, i concerti in ogni parte del mondo con l’Orchestra Italiana.
Ma c’è di più: il pubblico potrà ammirare moltissimi degli oggetti collezionati dal maestro Arbore nel corso degli anni. Grande appassionato di cultura di tutte le epoche musicali, ricercatore delle origini di alcuni generi, tra cui il jazz a cui ha dedicato un lungo e interessante documentario, Arbore è uno dei personaggi più significativi del Novecento che ha percorso dando alla musica e all’umorismo posti importanti mai più raggiunti.
La mostra romana celebra Arbore a 360 gradi. Accanto ai memorabilia della sua enorme collezione, il pubblico troverà le testimonianze dei suoi amici, i ricordi dei suoi tantissimi viaggi in tutto il mondo: per ognuno ci saranno particolari rievocazioni che il pubblico scoprirà solo visitando la mostra.
Viene messo in evidenza anche il sostegno non episodico alla Lega del Filo d’Oro e alla sua sensibilità verso i più sfortunati-
La prima sorpresa i visitatori la trovano all’ingresso della mostra dove campeggerà la scritta: “lasciate ogni tristezza voi ch’entrate”.
All’interno il percorso è pieno di sorprese. Tra gli oggetti ecco le copertine dei dischi e le sue collezioni più improbabili, dalle radio d’epoca alle cravatte dai disegni e colori più stravaganti.
Particolarissima attenzione bisognerà prestare agli oggetti in plastica scovati in ogni parte del mondo e custoditi con amore nella sua abitazione e alle memorabilia dei suoi viaggi. Arbore consentirà di ammirare anche gli strumenti musicali e gli elementi scenografici che hanno accompagnato le sue trasmissioni televisive.
E poi ecco le testimonianze audio e video. I documenti e i filmati delle performances di Arbore, da Quelli della notte ai concerti dell’Orchestra italiana, da Bandiera Gialla e Alto Gradimento ai suoi film e perfino ai suoi sketch pubblicitari, in un percorso articolato in “stazioni” che corrispondono alle passioni di Renzo: la Musica, l’America, il Collezionismo e la Plastica, il Cinema, i Viaggi, la Televisione, le Città e gli Amici, la Moda e il Design, la Radio e infine la Lega del Filo d’Oro.
Oltre a Renzo Arbore nel progetto sono coinvolti molti dei suoi collaboratori, che gli sono stati e gli sono accanto in tante occasioni.
Promossa dall’Assessorato Cultura e Sport di Roma – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali,la mostra è prodotta da Civita in collaborazione con la RAI e con RAI Teche.