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Come si ricorderà Alexander Boettcher il broker accusato di varie aggressioni con l’acido in coppia con Martina Levato, ha affrontato l’ultima tappa del processo di primo grado intentato contro di lui. La conclusione è stata una sentenza attesa non solo da parte dell’accusa ma anche da parte della difesa: gli sono stati inflitti 23 anni di reclusione un risarcimento provvisionale in denaro pari a 1,2 milioni di euro a Stefano Savi il giovane che è stato sfigurato.
Ai 23 anni di reclusione se ne aggiungono altri 14 che l’uomo deve scontare insieme all’ex amante Martina Levato in seguito al primo dibattimento, quello incentrato sul blitz contro Pietro Barbini.
Nel corso della puntata Gianluigi Nuzzi e Alessandra Viero discuteranno di questi ultimi sviluppi e in particolare l’avvocato del broker Alexander Boettcher riferirà quali sono state le prime parole del suo assistito alla lettura della sentenza: “è una sentenza già scritta, ma io sono innocente e lotterò anche in appello“. Invece Stefano Savi il giovane sfigurato con l’acido il 2 novembre del 2014 ha ribadito, alla notizia dei 23 anni di reclusione: “spero che Alexander Boettcher non esca più di cella“. Il caso del broker e della sua ex compagna Martina Levato ha tenuto desta l’attenzione del pubblico per oltre 1 anno. {module Pubblicità dentro articolo}
Ma non sarà soltanto questo caso a riempire la trasmissione di questa sera. Infatti ci saranno degli aggiornamenti sul caso di Isabella Noventa e della piccola Sarah Scazzi.
Le ricerche del corpo di Isabella Noventa proseguono a ritmo serrato. E continuano anche gli interrogatori dei tre complici. Intanto c’è stata la nuova versione fornita dalla tabaccaia Manuela Cacco, secondo la quale la 55enne segretaria di Padova non sarebbe stata uccisa da Freddy Sorgato, ma dalla sorella Debora. I 3 però restano accusati di omicidio premeditato.
Si riapre inoltre il caso dell’omicidio di Sarah Scazzi, uccisa ad Avetrana il 26 agosto del 2010. Sono trascorsi quasi 6 anni ma una verità definitiva sulla uccisione della piccola Sarah ancora non esiste. A pochi giorni dalla pubblicazione delle motivazioni della sentenza con cui la Corte d’appello di Taranto ha confermato l’ergastolo per Sabrina Misseri e sua madre Cosima Serrano e gli otto anni di reclusione per lo zio Michele, Quarto Grado, questa sera ripercorre tutta la vicenda che ha scosso profondamente l’opinione pubblica. {module Pubblicità dentro articolo}
Per intervenire telefonicamente nel corso del programma si può chiamare il numero 02 30309010.