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Per la campagna pubblicitaria, piuttosto insistente, Flavio Insinna recupera la sua dimensione attoriale e si esibisce davanti alla telecamera in un monologo dal ritmo serratissimo. Ansiogeno, quasi.
Con una bottiglia di acqua in mano, si interroga su cosa sia la sete, da dove arrivi. Il testo vuole essere un invito divertente ad elencare tutti i fattori che possono scatenare una sete improvvisa, alla quale naturalmente prvvederà l’acqua Brio Blu. Ad esempio “gli ambienti caldi, l’arsura, la frittta con le cipolle, e poi il Natale, la tombola, l’agnello, la pizza napoletana con le acciughe … salate!”: a quel punto, quando ci si accorge che è arrivata la sete, occorre un’acqua “gustosa, stuzzicante, eccezionale”. Insomma. “Ci si fa venire sete per bere Brio Blu”. Tutto mentre, lentamente, la bottiglia viene avvicinata allo schermo.
Poi, d’improvviso, Insinna ritrae a sé la bottiglia: perché lui può bere e noi, dall’altra parte dello schermo, no.
Lo spot, che è in onda dal 16 maggio, si affida a un personaggio caro ai telespettatori del piccolo schermo. Insignito dell’onorificienza di Cavaliere al merito della Repubblica, Flavio Insinna è conosciuto dal pubblico televisivo come il conduttore che lo accompagna all’ora di cena, traghettando i telespettatori verso la prima serata. Attore di commedie leggere, è il volto rassicurante per eccellenza: un personaggio pulito, con una nutrita fanbase e portatore di una continua, messa costantemente in evidenza, vicinanza emotiva al pubblico. Un uomo che si dimostra sempre empatico, impegnato anche nel sociale.
Insinna guarda la telecamera e si rivolge direttamente a chi lo sta seguendo. Attraverso l’evocazione di cibi che possono provocare la sete, il monologo vuole instillare nello spettatore quella stessa sete. In tal senso, le capacità recitative del protagonista si rivelano più che funzionali: il parlare concitato inoltre, amplifica ulteriormente l’effetto.
Lo stile della recitazione poi, particolarmente calcato, attira subito l’attenzione, anche a rischio di risultare fastidioso per alcuni. Del resto, il tempo per raggiungere lo scopo sono gli appena 30 secondi dello spot.
È assurdo non riesco proprio più a sopportarlo lo odiato dal primo momento la pubblicità più brutta che sia mai stata fatta in tv ma come vi è venuto in mente scuote il sistema nervoso..eliminateloooooo
Non ho contro contro Insinna, non ho niente contro Rocchetta, grazie a questo spot Non compreró mai più Brio Blu !!!! Pubblicitá di M…….
Trovo questa pubblicità estremamente sgradevole e insopportabile !!!!!!
Dopo un periodo di assenza (avevo sperato inutilmente che avessero eliminato lo spot) ed ecco che riappare in tutta la sua assurdità, con i monologhi urticanti ed ansiolitico di quel cassonetto della spazzatura ambulante che si crede un grande attore………Ma i signori della Rocchetta si rendono conto del fattore controproducente di questa pubblicità?
Certo che quelli della Rocchetta devono essere proprio dei sadomaso, continuano a mandare in onda gli spot con quel demente, logorroico, scassapalle di Insinna nonostante siano stati ricoperti di insulti dovunque. Mah che sia una nuova strategia di marketing? Vorrei proprio vedere alla fine della campagna pubblicitaria dove sono arrivate le vendite di questa acqua (sempre ammesso che qualcuno la comperi ancora) io no di certo, mi viene l’orticaria solo o vedere le bottiglie al supermercato!!
personaggio “caro ai telespettatori del piccolo schermo”; ma chi lo dice?
è solamente odioso; caciaroso e super esaltato.
lo stesso vale per lo spot del quale è testimonial: assolutamente insopportabile.
Preferisco morire di sete che bere un acqua con una pubblicità cosi’ demenziale! Probabilmente lo pagano pure profumatamente! Se uno ha l’esaurimento nervoso, dopo averla vista si getta dalla finestra!! 🙂
Da quando Insinna fa la demenziale pubblicità di brio blu io non la bevo più ‼️