Il primo servizio è di Gaetano Pecoraro: L’erbicida nuoce alla salute del mondo? Al centro del servizio, il glufosato: si tratta di un erbicida utilizzato in gricoltura, soprattutto in Argentina. Naturalmente il problema non è circoscritto al paese latino americano, perché i cibi vengono esportati in tutto il mondo. Nelle popolazioni esposte a questa sostanza agrochimica, utilizzata anche per conservare il riso, la percentuale di malati di cancro è molto alta: a San Salvador la città è ricoperta di pulviscolo, avvolta in una nebbia che le dà un aspetto spettrale. L’incidenza ella malattia è talmente alta che per la gente sembra inevitabile. Per legge però, il glifosato è consentito, anche se il ministero della salute ne ha accertato la pericolosità: il fenomeno è di tale portata che, per aiutare le mamme di bimbi con malformazioni congenite, sono state aperte scuole apposite. Ma in Argentina, ci troviamo in una delle zone più povere, non è semplice raggiungere queste scuole: chilometri di strade sterrate dividono le case dai centri.
Pecoraroraccoglie testimonianze, visita i negozi che vendono proodotti per l’agricoltura, parla con gli stessi coltivatori, grandi proprietari terrieri: tranne i diretti interessati, tutti sottovalutano la portata del problema. nessuno ha avuto una diagnosi che stabilisca la correlazione tra malattia e glifosato. C’è una sola persona a cui è stato riconosciuto, Fabian Tomasi: la iena va a trovare l’uomo, che gli racconta la sua terribile vita senza nemmeno avere un adeguato supporto economico.
Alessandro Onnis e Stefano Corti mettono alla prova Federica Pellegrini, per vedere se conosce davvero il fidanzato Magnini. a sfidarla ad Avanti l’altro è Clementina.
Matteo Viviani incontra una vecchia conoscenza: Vi ricordate di Giovanni? Si tratta di un uomo rimasto senza casa, in attesa di avere la pensione: la iena lo aveva seguito, notando come tutta la comunità di Como lo aiutasse a sentirsi utile. La vicenda si era conclusa in maniera felice, perchè alla fine Giovanni aveva ottenuto un tetto. Un anno dopo però, qualcuno ha scritto a Viviani comunicandogli che l’uomo era di nuovo in strada: così la iena è tornata a Como, dove Giovanni gli ha detto che gli erano state richieste le chiavi dopo essere mancato un paio di giorni. Il proprietario invece, dà un’altra versione: senza alcun problema a riguardo, svela che Giovanni non aveva dormito mai nel monolocale. Ciò che emerge alla fine del servizio è che Giovanni non riesce a acambiare stile di vita, continua ad essere libero. Basti pensare che per aiutarlo, dato che l’inverno si avvicina, Viviani si è impegnato a nome de Le Iene per dargli la possibilità di ripararsi in dei bed&breakfast: lui però, non si è mai presentato in nessuna delle strutture.
Filippo Roma si occupa di un organo non pagato: Senza soldi non si canta messa? Nella parrocchia di Alba Adriatica viene suonato un organo che è stato pignorato: mancando 80mila euro al pagamento dello strumento, Alessandro, il figlio del costruttore, ha sporto denuncia. Nonostate l’organo sia stato pignorato, viene comunque utilizzato. Filippo Roma cerca di parlare con il vescovo di Teramo, che non vuole saperne niente; i fedeli della chiesa respingono allo stesso modo la iena. Nel frattempo però, l’azienda di Alessandro ha seri problemi a causa di questo mancato pagamento.
Giulio Golia trascorre una giornata con Lele Mora. Affidato ai servizi sociali dopo il carcere per bancarotta, l’ex agente dei vip ora si sveglia alle 6.00 del mattino per andare al mercato ortofrutticolo e raccogliere le donazioni da portare ai centri. Lele Mora parla di Corona come amore della sua vita, ammettendo che è stato l’unica persona che è riuscita a fregarlo. Golia gli chiede del bunga bunga, dei suoi gusti sessuali, della fascinazione verso Mussolini: Mora risponde di non essere fascista, perché Mussolini era socilaista. E dice pure che gli piacciono gli uomini, però di non spingersi al sesso con loro.
Nicolò Torielli propone Il peggio di tutti i talent: Jessica ha scelto dei candidati per invitarli a uscire. Una volta a casa, i malacapitati trovano una giuria composta da amica, madre, cane e Francesco Facchinetti.+
Cizco è Nel bosco dell’eroina nascosto a Milano. Nel capoluogo lombardo, vicino alla stazione di Rogoredo, c’è un boschetto in cui si ritrovano i tossici della città. Per non essere riconosciuto, Cizco ricorre a un complice, un ragazzo tssicodipendente che possa girare indisturbato nel posto. Con una telecamera addosso, il ragazzo incrocia le storie di chi frequnte il campo: chi è rimast iin strada senza genitori e chiede l’elemosina per sopravvivere, chi si prostituisce. Il servizio contiene immagini forti, perché mostra anche i momenti in uci, palrlando, i tossici si iniettano la dose in vena. Il via vai di gente è impressionate: nessuno ha avuto problemi con la polizia. Cizco si reca dagli agenti: uno di loro ammette che i controlli delle telecamere non sono sufficienti, ma fa comodo che i tossicodipendenti abbiano abbandonato il centro di Milano per rifugiarsi dove nessuno li vede. Insomma: il boschetto è un palliativo che non risolve niente.
Veronica Ruggeri documenta una ragazza Incinta costretta a prostituirsi. Giulia è al sesto mese di gravidanza: vedendo la sua foto col pancione, la Ruggeri decide di contattarla. L’idea infatti la insospettisce, immaginando una qualche truffa, tentativo di estorsione o altro. Invece, con l’aiuto di un complice, Giulia si presenta in una stanza d’albergo: quando la iena inizia a parlare con lei, si accorge che invece si tratta di una ragazza sposata, con gravi problemi economici. La Ruggeri si offre di aiutarla, e lei sembra entusiasta: dopo alòcuni giorni però, manda una mail rifiutando l’aiuto. Il servizio si conclude con un appello a Giulia: se ha bisogno, sa a chi rivolgersi.
Tocca ad Andrea Agresti: Le spiaggia del presidente. A Castel Porziano, dove c’è la tenuta presidenziale, la spiaggia del demanio è limite invalicabile: i bagnanti non possono transitare nemmeno sul bagnasciuga. La legge stabilisce il contrario, però di fatto vi sono dei militari che vigliano e respingono le persone. Gli agenti sono lì anche quando il presidente non c’è, con un dispiegamento di forze superfluo che potrebbe essere impiegato in altri modi: ad esempio a pochi passi dalla spiaggia, dove umini e donne si prostituiscono.
Luigi Pelazza è andato in Kenya: Una giovane Masai contro le mutilazioni. 15 anni fa Nice si è opposta alla mutilazione genitale: aveva solo otto anni, aveva visto tre coetanee morire dissanguate. Si è salvata scappando e arrampicandosi si un albero: nella sua tribù è una vera eccezione. Ambasciatrice Amref, spiega alle ragazzine che anche se non circoncise, ci sarà qualcuno che le vorrà sposare: il compito più duro però, è convincere le madri. Bisogna inoltre farlo capire agli uomini: Pelazza affianca per un po’ Nice, mostrando a un capo villaggio le agghiaccianti immagini di una mutilazione genitale femminile. Quella di Nice è una vera campagna d’informazione, motivo per cui la ragazza è in studio al termine del servizio.
A mezzanotte, i conduttori chiamano sul palco Ayse. Si tratta della ragazza di cui ci aveva parlato qualche tempo fa Nina Palmieri: la cercavano due amiche e il fidanzato, che non riuscivano a sentirla da mesi. Era stata portata in Turchia dai genitori, con la scusa che il fratellino stava male. Una volta in Turchia invece, Ayse era scomparsa.
Ora la ragazza è riuscita a tornare in Sicilia, protagonista di un libro scritto da Nina Palmieri. Viene quindi riproposto il servizio. Lo scorso 28 settembre è stato emesso il fermo che impedisce ai genitori di Ayse di avvicinarsi alla figlia.
La puntata si conclude qui, appuntamento a domenica.