Indice dei contenuti
- 1 Un tour lungo cinque tappe attraverso l’Italia. Che cosa ha significato per lei?
- 2 Che tipo di pubblico ha incontrato?
- 3 Ci racconta qualche storia particolare di cui è venuta a conoscenza nel corso del tour?
- 4 Quali sono gli stili principali che ha accolto il tour?
- 5 Quali sono i balli più seguiti al Nord e al Sud?
- 6 Come sarà la giuria di Ballando con le Stelle 12?
- 7 Come vengono selezionati i maestri per i partecipanti a Ballando?
- 8 Ci anticipa qualche indiscrezione sul prossimo Ballando?
- 9 Per la Prima del Teatro alla Scala lei ha intervistato i personaggi noti che vi hanno partecipato. Come considera questa esperienza?
Abbiamo incontrato la conduttrice che ci ha raccontato le emozioni di Ballando on the road e ci ha anticipato alcune indiscrezioni sulla prossima edizione di Ballando con le stelle che arriverà su Rai Uno a febbraio subito dopo la conclusione di Sanremo 2017. {module Pubblicità dentro articolo 2}
Un tour lungo cinque tappe attraverso l’Italia. Che cosa ha significato per lei?
Con grande soddisfazione, nel corso degli anni, ho scoperto che esiste una moltitudine di nostri connazionali appassionata del ballo, disciplina sempre più coinvolgente. Pensi che sono sei milioni gli italiani che praticano il ballo, un numero maggiore di coloro che si dedicano al calcio.
Che tipo di pubblico ha incontrato?
La verità è che dietro le persone che ballano si nascondono storie e vicende di grande impatto emozionale. Ho incontrato persone di ogni tipo ed estrazione sociale. Divorziati, portatori di handicap tra cui non udenti, persino persone affette da sindrome di Down e addirittura chi è in carrozzina, è venuto a trovarci in questo lungo tour. Ad amare il ballo è un pubblico trasversale che supera i limiti anagrafici, dai bambini piccoli di 4-5 anni fino agli anziani che ballano sia per emozioni personali sia per motivi di salute. {module Pubblicità dentro articolo 2}
Ci racconta qualche storia particolare di cui è venuta a conoscenza nel corso del tour?
Mi ha colpito la vicenda di Maria Rosaria e Antonio che lo scorso anno sono stati notati da un produttore americano. Invitati a partecipare ad un programma negli Stati Uniti sono stati accolti e ricevuti oltreoceano con grande considerazione.
Quali sono gli stili principali che ha accolto il tour?
Ballando on the road è aperto a tutti gli stili. Noi cerchiamo sempre balli nuovi da proporre ai partecipanti di Ballando con le stelle.
Quali sono i balli più seguiti al Nord e al Sud?
Al Nord ho notato che molti praticano l’hula hoop, al Sud invece è il ballo latino in gruppo ad essere più gettonato.
Come sarà la giuria di Ballando con le Stelle 12?
È stata riconfermata in blocco quella dello scorso anno composta da Fabio Canino, Guglielmo Mariotto, Selvaggia Lucarelli, Ivan Zazzaroni e la Presidente di giuria Carolyn Smith. Tutti sono stati apprezzati nella edizione precedente ed i risultati d’ascolto ci hanno dato ragione. Naturalmente sarà presente anche Sandro Mayer. {module Pubblicità dentro articolo 2}
Come vengono selezionati i maestri per i partecipanti a Ballando?
Intanto i maestri sono scelti in base al cast perciò fin quando non sono definiti i partecipanti dell’edizione 2017 io non posso sciogliere la riserva. Questo perché i maestri devono essere in sintonia con i propri allievi.
Ci anticipa qualche indiscrezione sul prossimo Ballando?
Posso solo dirle che abbiamo ricevuto alcune proposte allettanti sia dagli USA che dall’Inghilterra. Quindi avremo un ballerino internazionale. Ci saranno poi sportivi, attori, giornalisti che comporranno il cast come gli anni passati. Per quanto riguarda il ballerino internazionale molto dipenderà anche dal budget che avremo a disposizione.
Per la Prima del Teatro alla Scala lei ha intervistato i personaggi noti che vi hanno partecipato. Come considera questa esperienza?
Per me la Scala è magica. Io sono una accanita pucciniana e quindi ho apprezzato moltissimo La Madame Butterfly realizzata dal maestro Chailly. Rai1 è riuscita a portare l’opera ad un pubblico molto vasto facendo una notevolissima operazione di divulgazione culturale.
Le piacerebbe continuare ad occuparsi di cultura?
Ci sono alcuni progetti in cantiere con Rai Cultura, in particolare con Rai5. Recentemente sono stata a Londra e ho notato che alcune idee potrebbero essere realizzate anche in Italia.
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