Dal teatro Tam di Napoli, coach professionisti della risata “istruiscono” i loro allievi a colpi di sketch famosi da reinterpretare. Alla conduzione Alessia Reato, ex velina, e Maria Bolignano, approdata dal cast di Made in Sud su Rai 2.
Oltre a quelle dei concorrenti, nella terza puntata assisteremo alle performance di Antonio D’Ausilio, Antonio Ornano, Antonio Giuliani, Paolo Migone, Omar Fantini e Daniele Raco.
Dopo Tullio Solenghi nella puntata d’esordio, andata in in onda domenica scorsa, e l’attore Michele Placido domenica 25 ottobre, sarà dunque la volta di Enzo Iacchetti come giudice delle esibizioni. Il conduttore di Striscia la notizia, attore, cantante, è uno dei più apprezzati comici in Italia e metterà in campo tutta la sua lunga esperienza nello spettacolo.
Obiettivo dello show è scoprire i nuovi volti dell’umorismo e della satira di casa nostra. Come accade in un qualsiasi talent canoro, a Il Boss dei Comici il meccanismo si ripete, ma senza musica. Ad ogni concorrente infatti, viene assegnato uno sketch celebre da portare sul palco: i coach naturalmente seguono i propri ragazzi nella preparazione, consigliando loro come affrontare la scena e il temibile boss che, dall’alto del suo trono, li scruterà con occhio critico e impassibile fino a decretarne l’eliminazione.
Fanno inoltre parte del cast figure come quella del Pizzino, che ha il compito di essere messaggero e “portatore della parola” del boss della puntata: lo intepreta Davide Marotta, attore che ha in curriculum Phenomena di Dario Argento e La Passione di Cristo di Mel Gibson. Antonia Furia è invece il Vallotto che affianca le conduttrici in qualità di loro valletto, in un tentativo di capovolgimento dei ruoli in cui le donne non sono contorno, ma tengono in mano le redini del programma. Si aggiungono infine altri due personaggi: il Poeta Contadino e la sua Badante.
La prima puntata non ha convinto sia per l’assenza di originalità nei monologhi e nelle battute dei concorrenti, che sono sembrati adagiati sui modelli televisivi delle principali tramissioni comiche, sia per l’eccessiva durata, che ha finito per svilire la forza umoristica dello show.