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Ed ecco subito Maurizio Crozza che entra nei panni di Enrico Mentana: una maratona televisiva in diretta tutta particolare, sulla chiusura della porta Santa. Il direttore del Tg La7 vuole fare una maratona di ben 346 giorni! Ma come sempre non gli riesce nulla perché la corrente gli viene staccata.
Nella maratona televisiva interviene anche il finto Papa Francesco, che dice a Mentana: “Vuoi andartene a casa e lasciare in pace i tuoi colleghi Cerata e Sarchioni? Ti chiamo io quando si chiuderà la porta!” Apertura divertente, per la prima volta il comico genovese ha imitato Mentana “live”. Idea brillante per quest’ultima puntata.
Dal Vaticano a Putin. Maurizio Crozza riflette sulla crisi tra Mosca ed Ankara per la vicenda dell’abbattimento del jet russo da parte dei turchi. Il presidente russo a tal proposito ha detto “Spero non sia necessario ricorrere ad armi nucleari per sconfiggere l’Isis“. L’affermazione è criticata molto da Crozza. “Usare la bomba atomica per estirpare il terrorismo è come utilizzare il napalm per la ceretta“.
Critica anche su Kim-Jong un, dittatore nord coreano che ha detto di avere la bomba all’idrogeno. “E l’Italia? Noi che bombe usiamo?“, si chiede. “Noi abbiamo la Banca Etruria: con una sola banca abbiamo raso al suolo una regione“. Il comico si riferisce alla vicenda di varie banche italiane, i cui correntisti hanno perso i soldi custoditi.
Tra gli azionisti di Banca Etruria c’è anche il ministro Maria Elena Boschi: “Ma non sapeva cosa stava succedendo? Non poteva avvisare Renzi?“, si interroga.
Questa sera inizia la Leopolda, la convention inventata nel 2010 da Matteo Renzi. Quale occasione migliore per un Renzi-show? Circondato da uno stuolo di giovani sostenitori, il finto Premier parla per slogan, tratto saliente della caricatura crozziana.
Interpellato sul problema delle banche, svia la questione con ulteriori frasi ad effetto. C’è anche una finta Boschi, che sul problema del confiltto di interessi dice: “Quando abbiamo parlato del decreto salva banche ero dal parrucchiere!” Sulla scuola pubblica dice senza mezzi termini che vorrebbe eliminarla del tutto.
Matteo Renzi dalla Leopolda passa ad X Factor. Viene chiesto ai giudici se il premier italiano ha il fattore “x”. Crozza imita Elio, Skin e Fedez. I giudici farlocchi si esprimono: il primo gli dà un secco no, così come Skin. Per Mika è un sì non molto convinto. Numero di alto livello e complessità. L’imitazione meglio riuscita è sicuramente quella di Elio, parossistica la caricatura di Skin.
Dopo la pubblicità si ritorna con l’Inc cool 8, la multinazionale delle fregature. Il Natale si avvicina e si parla dei cibi tradizionali delle feste: anch’essi nascondono insidie, come la lievitazione del prezzo del panettone.
Crozza parla del caso scoppiato in settimana sulla Sicilia. Roberto Vecchioni ha definito l’isola “una m****”. Il presidente della regione Crocetta ha postato una foto su Facebook ritratto in spiaggia. Attorno a lui un mucchio di roba disordinata: “Ogni volta che va al mare devono chiamare i volontari di Legambiente“. “Bisognerebbe evitare questi scontri tra cantanti e personaggi delle istituzioni, tanto più perchè i primi hanno spesso ragione!“.
In passato anche Gigi D’Alessio ha avuto dei contrasti con Vincenzo De Luca, governatore della Campania. E scatta l’imitazione. La polemica con i vigili urbani campani è ancora aperta ed infatti Crozza calca la mano sul fatto che il vero De Luca ha augurato buon anno soltanto al 90% di loro.
Sul fatto che la pagina Facebook della Regione Campania abbia avuto un boom di like, dice: “Sotto casa ho Mark Zuckerberg!” Metafore assurde in successione per un’imitazione sempre molto frizzante, con Crozza che è costretto a bere acqua per trattenere le risate. Le invenzioni rivendicate di questa sera: il concetto di “primo” , le sale operatorie e le operazioni matematiche.
In quest’ultimo appuntamento non poteva mancare il senatore Antonio Razzi in versione Babbo Natale, su una slitta trainata da renne. Il politico è ritratto come un uomo traffichino e sempre intento a guardare al proprio tornaconto. Ovviamente, non sa rispondere alle domande sull’attualità che Andrea Zalone gli rivolge ed equivoca in continuazione, ad esempio confondendo l’Isis con l'”Isef”.
Ringraziamenti di rito di Crozza a tutti coloro che hanno collaborato alla realizzazione del programma e poi consueta chiusura con la rubrica “Come l’ho fatto?“.
Termina qui Crozza nel paese delle meraviglie. Il programma dovrebbe tornare il prossimo anno.