{module Google ads}
Anteprima in cui Giorgio Panariello, Carlo Conti e Leonardo Pieraccioni vestono i panni dei re magi. C’è anche un quarto, che controlla il cammello, perché è un addetto di Equitalia. I buttafuroi chiedono la parola d’ordine; “ghigliottina” esclama il conduttore di Sanremo.
Un’elegantissima e sexy Emma Marrone apre la puntata di bianco vestita con All I want for christmas is you. Pretesto bello e centrato per introdurre il padrone di casa: Giorgio Panariello. Monologo iniziale dedicato al Natale: “Non festeggiamo la nascita di Gesù, ne seguamo la gravidanza passo passo”.
La cosa più triste dopo gli alberi di Natale dei condomini, sono i Babbi Natali appesi al balcone; e questo potrebbe essere un ottimo stratagemma per nascondere un adulterio. Il comico toscano immagina come la natività sarebbe stata seguita dai media e dai politici moderni: straordinario il pezzo su Barbara D’Urso.
Sul palco arriva un pacco gigante: al suo interno Tosca D’Aquino. Rispedita al mittente, prima che Carlo Conti e Leonardo Pieraccioni entrino in studio; l’obiettivo è fare qualcosa che nessuno a mai fatto in Rai, per questo si prende un uomo e una donna del pubblico.
Si iscena una “puntata” di C’è posta per te. Il postino è l’ex ciclista Mario Cipollini! Sorprese a non finire fin qui: lo zio Saverio (Panariello) ha accettato l’invito. La pietra dello scandalo è un caciucco fatto con i funghi porcini. Carino lo sketch, così come l’idea di coinvolgere il pubblico.
Tosca D’Aquino regala una targhetta a Pieraccioni, con la foto di Ceccerini “non correre pensa a me”. Discreta e apprezzata pubblicità al film Professor Cenerentolo. Panariello chiede scusa a Maria De Filippi che anziché essere a casa entra in studio.
Il padrone di casa non sa cosa ha in mente la giurata di Tu si que vales, la quale racconta la storia vera di Panariello, che appare commosso. Un inizio davvero travolgente con questo fuori programma serio, molto apprezzato visto anche la sincerità dei due.
Spazio ancora alla musica con Il volo e Placido Domingono che cantano White Christmas. Il tenore definisce straordinario il trio. Il 29 giugno a Madrid faranno un concerto benefico mentre c’è l’intezione di tornare a Caracalla per ricordare lo storico concerto dei tre tenori del 1990.
Riecco Carlo Conti che propone un edizione speciale de I migliori anni della nostra vita, intitolata I migliori danni della nostra vita. La sigla non poteva che essere cantata da Panariello in versione Renato Zero.
Voce distorta, giubotto giallo e turbante; il toscano rappresenta il Pulcino Pio, che ha iniziato la sua turnée da Gallipoli, e visto che il suo corista Bobby Sodo si è sentito male si esibisce con Il volo.
Tosca D’Aquino regala una mini ghigliottina a Carlo Conti, che esce di scena, lasciando spazio a Il Volo che cantano L’amore si muove. Il conduttore sbaglia la promozione dell’album e dona tre docce a forma di microfono per cantare sotto l’acqua.
Dopo un ora arriva la prima pubblicità; altra nota positiva più che un programma tv risulta un vero e proprio spettacolo teatrale. Il secondo monologo è dedicato ai pranzi e cene delle feste. All’ultimo dell’anno c’è apritore di spumante in anticipo e quello in ritardo.
Si parla di dieta post feste e arriva il messaggio sociale contro l’anoressia; bel gesto. Anche Tosca D’Aquino parla di dieta: primo vero siparietto tra i due, molto piacevole. Panariello si esibisce con Emma in A mano a mano. Cambio d’abito per la salentina che questa sera è molto provocante.
La Marrone si diverte e appare sciolta nel siparietto con il comico toscano tra cinema, canzoni e sfottò sull’età di Panariello. Lui non coinvolge il pubblico con Andavo a cent’allora, lei fa venire giù il palazzetto con Amani e piccato replica: “il prossimo anno lo faccio a Pisa”.
Continua il momento comico-musicale, ora si prende di mira i testi delle canzoni, non sempre conosciuti; ‘O Surdato Innamorato parla di un militare che scrive l’ultima lettera ma noi la cantiamo l’ultimo dell’anno. Altro messaggio sociale: “No alla violenza sulle donne“.
Dopo la pubblicità Emma Marrone canta Arriverà l’amore e riceve in regalo un libro di ricette. Il suo nuov album Adesso in una settimana è diventato disco d’oro. Si parla dei giovani d’oggi che corrono avanti veloce. Puntuale arriva anche il riferimento al problema del lavoro.
La prima apparizione del corpo di ballo anticipa la terza pubblicità. A Roma più che un sindaco cercano un manager, il nome giusto è Noemo. Primo personaggio storico di Panariello, vediamo come lo aggiorna. Le belle ragazze al suo fianco sono gli assessori.
Tosca D’Aquino esemplare come sempre nel ruolo di spalla, per il resto si rispecchia il tradizionale copione di ostentata ricchezza. Per risolvere il problema delle buche, si dovrebbe creare campi da golf e poi a Piazza San Pietro si potrebbe fare after hours.
Arriva il momento di Giuliano Sangiorgi e i suoi Negramaro con Il posto dei santi. La chiacchierata con il gruppo salentino è interrotto da un video di Merigo, lo storico personaggio di Panariello, perennemente ubriaco. Scontato il riferimento al noto vino.
Il regalo per loro è il calendario: “Perchè il posto dei santi è qui”. Il regolamento delle indugenze è il pretesto per parlare del caos banche che ha fatto perdere i risparmi a molti italiani. Si parla di giustizia divina, si cita il canto 18 dell’inferno della divina commedia e Panariello si ripresenta vestito da Dante.
“Avete visto Benigni?! No perhè mi deve dei soldi”. I versi della Divina commedia con le emoticon, qualcosa di nuovo e molto divertente. I gironi dell’inferno oggi dovrebbero essere rifatti; e così ennesimo messaggio sociale lanciato con forza tra una battuta e l’altra. Bella scelta.
Gli oblivion ci raccontano l’inferno in 3 minuti con le loro canzoni modificate, i loro balletti e cambi d’abito veloce: questi ragazzi sono davvero in gamba. Nel suo ennesimo monologo il toscano ci parla di pubblicità delle automobili, con i cavilli contrattuali scritti in minuscolo.
L’ultima tendenza è la macchina senza pilota, ma questo toglie il gusto di insultare la gente al semaforo e alle donne di stressare gli uomini al volante. Tornano i Negramaro che propongono una loro versione di Piazza Grande, di Lucio Dalla.
Terminato il brano Giorgio Panariello veste i panni di un barbone, il quale si lamenta che sotto Natale i senzatetto sono molto ricercati. Altro bel momento, si divertente ma anche in grado di far riflettere: questa impostazione è davvero un’ottima scelta.
Termina con i dovuti ringraziamenti la prima puntata di Panariello sotto l’albero. Giorgio Panariello vi da appuntamento a domani sera alle 21.15, sempre su Rai1.