{module Google ads}
Lo spettacolo che Rai1 ha trasmesso in diretta e in prima serata, si è rivelato, man mano che andava avanti, ancor più raffazzonato rispetto al passato. Uno show dimezzato, quasi sopportato dalla rete che lo trasmetteva. Innanzitutto i personaggi dello spettacolo presenti in studio e posizionati dietro i pacchi da aprire, apparivano come una ciurma non desiderosa d’altro che di promuovere i propri lavori professionali. Nessuno appariva interessato a quanto stava accadendo intorno a loro.
Da Alessandra Amoroso a Gabriele Cirilli passando per Rocio Munoz Morales e Cesare Bocci, tutto hanno fatto reclame a qualche progetto che li riguardava. E’ stato davvero imbarazzante notare come la partecipazione dei soliti Vip a fini promozionali sia stata sfruttata in maniera da non pesare economicamente sui costi dello show, risparmiando sui cachet. In quest’ottica abbiamo assistito ad un programma purtroppo penoso, con troppe lungaggini sia nella fase del gioco con le due “pacchiste” impegnate a rifiutare le offerte della “dottoressa”, sia nella parte spettacolare e musicale.
Alessandra Amoroso, ad esempio, non ci ha risparmiato annunci di album in uscita e di tour con un Flavio Insinna molto, troppo, gentile, quasi prono dinanzi all’artista, che ha snocciolato tutte le date dei concerti della ex amica di Maria De Filippi. E, dulcis in fundo verrebbe da dire, se non fosse una constatazione amara, abbiamo assistito all’ennesima ospitata di Diego Abatantuono oramai onnipresente sul piccolo schermo. E’ vero che i misteri di viale Mazzini sono tanti e indecifrabili, ma questo presenzialismo dell’attore a quali arcani ed oscuri motivi deve essere attribuito?
Affari tuoi Speciale Lotteria ha rinunciato, inoltre, ad un classico dell’evento annuale: il collegamento con i Monopoli dello Stato per l’estrazione e l’abbinamento dei biglietti che, per la prima volta, sono arrivati in busta nello studio del programma. Cade un altro mito della sera della Befana, un evento che ne aumentava l’appeal ed era determinante per la suspense del pubblico e per l’audience.
La bassa qualità dello speciale del gioco dei pacchi è il segno della poca considerazione che si ha della Lotteria Italia negli ambienti di viale Mazzini.
Sono lontani anni luce i tempi di Canzonissima e persino del più recente Carramba che fortuna! con Raffaella Carrà.