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Oltre Garko e la Raffaele, c’è Madalina Ghenea, presenza già nota dai giorni precedenti. Lo scorso anno partner del conduttore e direttore artistico, erano Arisa ed Emma, due vincitrici della kermesse canora negli ultimi anni, oltre alla bellezza straniera Rocio Munoz Morales. Emma, naturalmente, è un personaggio targato Mediaset, uscito dalla scuola di Maria De Filippi. Questa volta il team si è rinforzato con il bello di turno. Se Virginia Raffaele si occuperà della parte “leggera” della kermesse, Conti rompe le regole della conduzione: per la prima volta accanto al conduttore del festival c’è un “valletto”. Un po’ come era accaduto con “i velini” di Striscia la notizia.
Colpisce, particolarmente la presenza di Gabriel Garko, personaggio dichiaratamente targato Mediaset, volto notissimo di fiction nazional-popolari come L’onore e il rispetto o Il peccato e la vergogna.
Da sottolineare, tra l’altro, che l’ultima serie andata in onda lo scorso autunno su Canale 5, la quarta stagione de L’onore e il rispetto, interpretata da Garko ha deluso clamorosamente le aspettative della vigilia e non ha raggiunto risultati d’audience neppure accettabili per la principale rete Mediaset. Meraviglia ancor più più dunque, che la scelta sia caduta su di lui.
La sua presenza, però, ha un doppio significato. Innanzitutto dimostra ancora una volta l’assoggettamento della Rai a Mediaset. Ma è segno anche di una scelta precisa di Carlo Conti e della Rai: affiancare ad una bellezza femminile (Madalina Ghenea) una maschile. E naturalmente di attori bravi e belli made in viale Mazzini ce ne sono davvero tanti, solo che non sono stati considerati. Si è virato su un personaggio Mediaset. Uno, come Garko, che ha riempito i programmi di Maria De Filippi, da C’è posta per te ad Amici, assicurando sempre ascolti consistenti. E chissà che non ci sia stata anche la “benedizione” della signora di Canale 5 sulla presenza di Garko a Sanremo 2016…
Per quanto riguarda la scelta di Madalina Ghenea, Carlo Conti si proietta nel passato meno credibile della kermesse canora: quello in cui l’esterofilia era di gran moda. E di vallette straniere la storia del Festival è piena, anche i suoi festival.