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Si inizia con un quarto d’ora di ritardo rispetto all’orario previsto. Luci blu a profusione, in continuità con la scenografia del Festival, sono le voci della Gialappa’s ad inaugurare questa tarda seconda serata. Ma anziché Nicola Savino, entra Laura Pausini.
Siccome però il cachet a disposizione per pagarla è già finito, tocca presto a Nicola Savino fare il proprio ingresso. Ed ecco Savino, che presenta gli artisti in studio: Dear Jack, Irene Fornaciari, Noemi e Lorenzo Fragola. In studio, seduti in platea, il parterre di giornalisti.
Irrompono anche Aldo, Giovanni e Giacomo, però “non c’è un altro premio da dargli”, perciò l’ingresso si risolve semplicemente nei tre che prendono le misure di Savino, quasi fossero dei sarti. Savino chiede un parere a Orietta Berti sulle canzoni, in qualità di rappresentante della giuria di qualità: lei risponde che sono nella norma, e la Gialappa’s spiega meglio il concetto, cioè fanno schifo.
Ecco dunque una breve sintesi della serata commentata dal trio. Arrivano Deborah Iurato e Giovanni Caccamo.
Scopriamo che i cantanti non hanno visto le esibizioni dei colleghi, o comunque non tutte, perché portati da una parte all’altra dietro le quinte. Alla Iurato vengono chiesti lumi sull’abito della serata: lei ironizza e sta al gioco.
Finalmente si parla delle canzoni, dato che Fragola e Dear Jack sono stati i meno votati della serata, a smentire la forza del televoto del pubblico dei talent.
Al rientro sulla pubblicità, in studio si aggiungono gli Stadio. Il vero obiettivo della puntata comunque, è avere Elton John pure al Dopo Festival. Infatti c’è: è Max Giusti che lo imita. Conduttore e Gialappa’s gli chiedono se abbia mai scritto una canzone per il marito: lui risponde cantando, il problema sono i soldi e poi, almeno, gli etero hanno la scusa del calcetto il lunedì.
Riguardo la conduzione di Carlo Conti, vengono ripescate le immagini dell’edizione “indimenticabile” dei figli di: le tante gaffe assicurano facili risate.
Come giornalista dell’ “Eco della bresaola”, anche lo chef Bruno Barbieri finge di porre una domanda a Lorenzo Fragola. Si va avanti: arriva Arisa, che non sembra avere molta voglia di intrattenersi con i giornalisti. Ci regala però uno sprazzo di rara onestà, da leggere pensando alle inutili precisazioni di Garko: “io non ho fatto la co-conduttrice, io ho fatto la valletta”. E per chiarire meglio: “eravamo vallette, ed eravamo fiere di esserlo”.
Finalmente si tocca l’argomento nastrini colorati: Noemi chiarisce di aver voluto dare un mkessaggio “subliminale” di sostegno alle unioni civili, felice di essere stata seguita da Arisa, Bluvertigo, Enrico Ruggeri e Irene Fornaciari.
Viene fatta notare la somiglianza di metrica tra il pezzo di Fragola e quello dei Dear Jack: i più giovani, contrariamente a quanto ci si aspetterebbe, propongono i brani meno coraggiosi.
La puntata si conclude con una sorpresa di Enrico Ruggieri che, insieme al padrone di casa, imita Celentano. Appuntamento a domani.