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La ragazza, siciliana di Caltanisetta, racconta come è nato il suo pezzo. Quando aveva 22 anni, si è trasferita a Milano: è proprio nella città lombarda che è iniziata la sua maturità artistica, cioè quando si è resa conto che, mano a mano, la musica diventava sempre più importante. A quel punto, ha iniziato a pensare che quella della cantante poteva essere una vera professione, o meglio: la sua professione.
Andare via dalla Sicilia si è rivelata una scelta fondamentale, che ha impresso alla sua vita una vera e propria crescita, anche e soprattutto personale.
Il brano con cui si esibirà al Festival è Mentre ti parlo, e lo ha scritto proprio a Milano. Il brano è un pezzo sulla ricerca di indipendenza, quando ha iniziato a camminare con le proprie gambe e, inevitabilmente, si è “scontrata” con il senso di protezione dei genitori. Mentre ti parlo dunque, non è stata scritta pensando a una storia d’amore, ma avendo in mente il padre.
Della Sicilia, la ragazza si porta dietro la melodia: l’approccio, racconta, è passionale, proprio come lo è la sua terra di provenienza.
Fan di James Joplin, Miele canterà giovedì: per ora, citando la conterranea Carmen Consoli, si sente “confusa e felice”. Ma come mai un simile nome d’arte? Il nome scelto, spiega la ragazza, deriva dal fatto che il miele è delicato al sapore, ma ha anche una consistenza più densa, in un certo senso persino “sensuale”.
Ma giovedì non sarà la prima volta che ne ascolteremo la voce. Il pubblico infatti, ha già conosciuto Miele edurante la serata di novembre dedicata a Sanremo giovani. Condotto da Carlo Conti in prima serata su Rai 1, l’appuntamento si era concluso proprio con lei e Mahmood, che entravano di diritto in gara perché già scelti dall’accademia di Area Sanremo.
La gara delle nuove proposte inizierà questa sera, nello spazio dell’access prime time. Proprio come lo scorso anno infatti, i giovani esordienti non sono più relegati ad un’ora tarda, ma collocati prima dei big, in modo che l’attensione dei telespettatori possa essere massima.