{module Pubblicità dentro articolo}
Il progetto nasce per apire la rete all’intrattenimento, dato che La7 vuole proporsi come generalista. Il direttore di La7 Fabrizio Salini esprime grande entusiasmo per il prodotto, un format nato nel nostro paese che si configura ad essere una novità per il mercato.
Mentre solitamente la comicità consiste in un’esibizione, qui viene dibattuta: il telespettatore dunque, secondo Salini, può “divertirsi” sia grazie ai comici che ai giudici.
Viene mostrata una clip in anteprima. Come quarto giurato, oltre ai nomi già circolati, ha fatto parte dello show anche Francesco Facchinetti; tra i comici provinati invece, si nota subito un’alta concentrazione di travestimenti.
Il vincitore si aggiudicherà un contratto del valore di 100mila euro, valido per partecipazioni ai programmi e film della Colorado Film. L’idea, ironizza il fondatore della Colorado Maurizio Totti, sarebbe di trovare “quello giusto” per farli tornare indietro, quei 100mila euro.
Gabriele Cirilli ringrazia il gruppo di lavoro, definendo il talent un “Sanremo della comicità”, dove sono passati sia professionisti che si esibivano da anni che ragazzi che calcavano il palco per la prima volta.
A chi fa paragoni con Zelig, Cirilli rimarca che qui non c’è serialità: mentre lì un comico deve avere qualcosa da proporre di settimana in settimana infatti, qui si dà la possibilità di esibirsi anche a chi abbia un solo sketch. Per i comici è previsto un ripescaggio in puntata.
Naturalmente, in sede di conferenza, i gironalisti ricordano l’insuccesso de Il Boss dei comici: la risposta è che, se un film drammatico ottiene bassi ascolti, un canale non smette di mandare in onda pellicole dello stesso genere.
L’intento, chiarisce Ruffini, non è trovare un comico da inserire in un format, ma trovare un personaggio su cui valga la pena puntare. La Lucarelli invece, sottolinea quanto la comicità sia soggettiva: la giuria a volta ha apprezzato il percorso che portava a suscitare la risata, altre l’immediatezza della stessa.
Proprio in virtù della soggettività sono stati “reclutati” come quarto giudice ospiti come Gianni Rivera e Oscar Farinetti, che hanno rappresentato chi non fa parte del mondo della comicità. In due puntata ci sarà come ospite Dario Fo.
Il progetto di Eccezionale Veramente era in cantiere da un paio di anni, perciò, viene chiarito, non si è lavorato in accelerazione rispetto a Claudio Bisio, che alla presentazione dei palinsesti Rai aveva annunciato di essere impegnato nell’ideazione di un talent comico.
Cirilli è alla sua prima esperienza di conduttore in solitaria, e ha seguito il programma in tutte le sue fasi: insieme agli autori, ha provinato i concorrenti.
Arriva Urbano Cairo.
Quante donne hanno partecipato? Poche, risponde Selvaggia Lucarelli: quando sul palco salgono el donne, si portano dietro una serie di pregiudizi. Le cose dette da una donna vengono accolte in maniera diversa in studio si crea il gelo. Dall’altro lato poi, prosegue la giurata, le donne tendono a mettersi sulla difensiva proprio perché temono il pregiudizio.
Essendo il programma di prima serata, Ruffini ammette di sentire una responsabilità: al comico viene chiesto di “funzionare”. La volgarità, spiega meglio, non è nelle puntate ma nelle persone. Però, rispetto alla domanda iniziale su come si sono posti davanti ad eventuali contenuti in stile “stand up comedy”, nessuna risposta chiara.
Chiude la conferenza Urbano Cairo, che racconta come l’idea di Eccezionale Veramente sia nata quando lui e Maurizio Totti si incontravano sul Frecciarossa verso Roma.
La conferenza si conclude qui, l’appuntamento è per giovedì in prima serata su La7.