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Iniziamo dai monologhi, che avranno come tema la religione. La candid camera, presente in questa terza edizione è una soltanto, avrà come protagonista un barbone molto insistente: l’uomo chiederà l’elemosina fino al punto da diventare del tutto inopportuno. E naturalmente, provocate, le persone non potranno rimanere indifferenti, dando vita a reazioni molto diverse tra loro.
Spazio poi a Reparto paternità, sketch comedy ambientata in un reparto di neonatologia. Montanini e soci metteranno in scena la paternità tra festini e scherzi di cattivo gusto: nello spirito di Nemico Pubblico, l’intento è quello di dissacrare un momento come quello della nascita di un figlio, solitamente caratterizzato da una forte retorica.
Per quanto invece riguarda il musical, segmento affidato a Francesco De Carlo, stavolta il comico porterà in scena una perversione della contemporaneità: l’innamoramento nei confronti di un’assassina. In questo caso si tratta di una donna che ha ucciso un postino con 300 coltellate, ma il riferimento è più in generale al trattamento che i media riservono ai casi di cronaca nera: spesso infatti, i protagonisti vengono descritti come personaggi carichi di fascino, oppure si fruga nel loro privato al punto tale da farli sembrare persone comunissime. E non è un caso che assassini di delitti atroci ricevano lettere in carcere: ammiratori che ne sono invaghiti, proprio come De Carlo nel suo musical.
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Infine, l’ospite famoso. Dopo Pupo nella prima puntata e Fabio Canino e Carolina Rey nella seconda, alla terza toccherà all’attore Francesco Montanari. Diventato noto al pubblico televisivo con il ruolo del Libanese nella serie Romanzo Criminale, Montanari è sposato con Andrea Delogu, che pure sarà ospite in una delle prossime puntate. Con la sua presenza, il “vip” sponsorizza persone sconosciute che, però, hanno con lui punti in comune come la professione.
Nemico Pubblico è un format originale Verve Media Company/Raitre. È scritto da Giorgio Montanini, Giovanni Filippetto, Francesco De Carlo, Paolo Lizza e Daniele Fabbri. La regia è di Claudio Bozzatello.